Kiev, i dimostranti occupano una sede della polizia, i leader rifiutano le offerte del presidente

KIEV - I dimostranti assaltano Casa Ucraina, sede della polizia

KIEV - La situazione alle ore 10: barricate (a destra in alto) su una strada principale 

KIEV - Il leader dell'opposizione ucraina Arseniy Yatsenyuk ha detto che le proteste continueranno, dopo aver rifiutato l'offerta del presidente Viktor Yanukovich di essere nominato ministro del paese. Yatsenyuk ha detto che l'opposizione è generalmente pronto ad accettare la leadership, ma diverse esigenze fondamentali devono essere soddisfatte prima, comprese le nuove elezioni.

Gli scontri sono continuati tutta la notte. I rivoluzionari EuroMaidan da questa mattina occupano la Casa Ucraina, un edificio di proprietà dello Stato con mostre e sale conferenze strategicamente piazzata sulla Piazza Europa su una delle estremità del principale viale Khreshchatyk di Kiev. Sembra che essi hanno intenzione di tenerlo. Serviva da base per la polizia

I manifestanti hanno schierato davanti più di 20 guardie, di cui 10 sui gradini, alcuni con accette. Sono membri di Spilna správa, l'ala militante del movimento EuroMaidan anti-governativo. Il loro piano sembra essere quello di tenere l'edificio  costruendo barricate di sacchi pieni di neve nei pressi della porta d'ingresso.

Il ministero dell'Interno ha detto che i suoi poliziotti, che utilizzavano l'edificio come un quartier generale di base, hanno lasciato volontariamente l'edificio piuttosto che confrontarsi con la folla in rivolta.

Circa 100 persone si aggiravano intorno all'edificio e la sua periferia a metà mattina. Vetri da finestre rotte sono sparsi dappertutto.  Ma a parte le finestre rotte, i danni interni sembrano minimi. 

La polizia non era armata nel giorno in cui tre attivisti EuroMaidan sono stati uccisi, di cui almeno due per ferite da arma da fuoco.Questo ha detto primo ministro Mykola Azarov e lui si attiene alla versione, nonostante video, prove fotografiche e testimoni oculari dimostrino il contrario. Azarov ha suggerito che provocatori pagati, non i funzionari di polizia, erano saliti sui tetti degli edifici e avevano sparato  sulla folla. EuroMaidan, manifestanti e leader dell'opposizione dicono invece che la polizia è responsabile delle morti.

In rosso la zona in mano ai manifestanti, in blu quella presidiata dalla polizia