CEFALONIA - Un terremoto che oggi pomeriggio alle 14,55 ha scosso, ma in maniera lieve, gran parte del Sud Italia ha avuto epicentro in Grecia, sull’isola di Cefalonia, la più grande del mar Jonio, dove vivono circa 40.000 persone. Secondo i dati dell’INGV, qui la scossa è stata di magnitudo 6.3, più forte del terremoto che il 6 aprile 2009 ha distrutto L’Aquila. Il terremoto è stato localizzato sulla terraferma, vicino la capitale Argostoli, a una profondità di 10 chilometri e alle ore 14:55 italiane. Alle 15:08 se ne è verificata un’altra, sempre nella stessa area, di magnitudo 4,4. Tutta la zona è interessata da un intenso sciame sismico. L’epicentro si trova a 7 chilometri a ovest di Argostoli e 2 chilometri a ovest di Lixouri.
In Italia tantissime segnalazioni dalle zone joniche ma anche dalla Campania, dal Lazio e dal medio Adriatico. La scossa è stata sentita in modo molto intenso soprattutto in Puglia, ma anche in Calabria e Sicilia orientale.
Il primo ministro greco Antonis Samaras sarà nelle prossime ore sull’isola di Cefalonia insieme al ministro dell’Interno Yiannis Michelakis . Attraverso il Web si ha anche notizia di gravi danni agli edifici e alle strade. Ci sarebbe stata anche una completa interruzione della corrente elettrica su tutta l’isola. In questo momento, oltretutto, ad Argostoli è in atto una forte ondata di maltempo.
Il precedente: Argostoli rasa al suol
La città di Argostoli fu rasa al suolo proprio da un terremoto nel 1953. In realtà gran parte dell’isola subì enormi danni, tanto che ad oggi l’unico paese rimasto intatto e “sopravvissuto” a quella scossa è Fiskardo, che si trova nella parte nord ed è un noto centro turistico.
La città di Argostoli fu rasa al suolo proprio da un terremoto nel 1953. In realtà gran parte dell’isola subì enormi danni, tanto che ad oggi l’unico paese rimasto intatto e “sopravvissuto” a quella scossa è Fiskardo, che si trova nella parte nord ed è un noto centro turistico.
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