ROMA - Il M5S sta mettendo in subbuglio l'intero Parlamento. Mentre in Commissione Affari Costituzionali sale la tensione dopo l'approvazione del testo della riforma, è stato "depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". Lo ha reso noto il gruppo del Senato. E' di "attentato alla Costituzione" il reato per cui il movimento accusa il Capo dello Stato.
“La richiesta di impeachment è un atto indegno per coprire l'assoluta inconsistenza politica della confraternita di Grillo e Casaleggio. Fuori dal processo riformatore i grillini fanno di tutto per bloccarlo e per nascondere la loro debolezza, ricorrendo ad espedienti sempre più miseri". Lo afferma Pina Picierno del Pd. "I Cinque stelle - sostiene - hanno scambiato il Parlamento per un saloon dove, con toni e modi inaccettabili, cercano di bloccare chiunque lavori per rompere con la vecchia politica: sono i veri gattopardi della politica italiana"
Il voto della Commissione Affari Costituzionali della Camera sulla riforma elettorale è stato irregolare. Lo hanno sostenuto diversi parlamentari di M5S al termine della seduta. Secondo i deputati di M5S l'irregolarità consiste nel fatto che il presidente Francesco Paolo Sisto non ha proceduto al conteggio formale dei voti a favore e contro e alla sua verifica.
Caos in commissione Giustizia alla Camera con i deputati M5S che stamattina hanno occupato l'aula e la presidenza dove si esaminava il dl carceri. La presidente Donatella Ferranti ha cambiato sede di esame e messo direttamente in votazione il mandato al relatore che ha avuto l'ok con gli emendamenti tutti respinti per l'Aula.
I commessi della Camera hanno bloccato l'accesso alla Commissione Affari Costituzionali ai deputati di M5S che non sono componenti della Commissione stessa, su ordine del presidente Francesco Paolo Sisto (FI). Il fatto ha creato confusione all'ingresso dell'aula della Commissione. Per evitare l'occupazione dell'aula della Commissione da parte dei deputati M5S già in mattinata c'era una folta schiera di commessi che ha chiuso il varco ai parlamentari che non sono membri effettivi della Commissione. Alcuni deputati di M5S hanno vivacemente protestato con gli stessi commessi ricordando che è diritto di qualsiasi deputato, anche se non e' componente della Commissione, assistere ai lavori all'interno dell'aula.
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