Vincenzo Scarantino |
"Le sere prima degli interrogatori mi leggevano tutto e io dovevo memorizzare tutto quello che sentivo". Lo aveva detto ieri Vincenzo Scarantino nell'intervista a Servizio Pubblico. Scarantino si era accusato, per poi ritrattare tutto, di aver procurato la Fiat 126 servita per la strage di via d'Amelio a Palermo i cui furono uccisi il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e cinque poliziotti. Scarantino - nell'intervista di Dina Lauricella - ha raccontato come un gruppo di poliziotti lo avrebbe fatto studiare, preparandolo agli interrogatori. "Quindi i suoi continui ripensamenti, e le varie ritrattazioni avvengono sempre sotto minaccia?", chiede la giornalista. E Scarantino risponde: "Sì". "La mafia arriva, spara in faccia, spara in testa - aggiunge il picciotto della Guadagna - Subito uno si accascia, e muore. Lo Stato, invece, ti fa morire giorno dopo giorno".
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