domenica 18 agosto 2013

Altissima tensione al Cairo. La Ue annuncia: rivedremo le relazioni con l’Egitto

IL CAIRO - Resta altissima la tensione al Cairo dopo gli scontri dei giorni scorsi e lo sgombero di ieri della moschea di al-Fatah occupata dai pro-Morsi. L'alleanza che sostiene il presidente deposto ha annunciato una nuova grande manifestazione davanti alla sede della Corte costituzionale.
Intanto van Rompuy e Barroso annunciano che l'Ue rivedrà le relazioni con l'Egitto e mettono in guardia da un'escalation che avrebbe 'conseguenze imprevedibili'. Il ministro degli esteri britannico Hague condanna le violenze da parte di polizia e manifestanti. Il governo egiziano critica la tv al Jazeera colpevole di una 'copertura non professionale' degli avvenimenti.

Mettere al bando i Fratelli musulmani avrebbe conseguenze 'devastanti' e significherebbe 'mandarli in clandestinità rischiando di potenziare l'estremismo dei gruppi'. E' il monito del ministro degli esteri Bonino che in un'intervista alla Stampa invita a 'riposizionare la politica europea' verso l'Egitto ma non si fa illusioni: le leve che l'Ue ha in mano, 500 milioni di euro in aiuti per Il Cairo, rischiano di sembrare pulci davanti ai mezzi che possono usare il Qatar o l'Arabia Saudita'. Sul Mattino il ministro Mauro mette in guardia dal rischio di nuove migrazioni e sul QN il ministro Kyenge avvisa l'Europa: si faccia carico dei profughi.

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