IL CAIRO - L'opposizione ha lanciato un ultimatum al presidente egiziano Mohamed Morsi: deve lasciare il potere entro domani, alle 17, altrimenti sara' ''disobbedienza civile''. E' quanto si legge in un comunicato dei Tamarod (ribelli). "Diamo a Mohamed Morsi fino alle 17 di martedì 2 luglio per lasciare il potere e permettere alle istituzioni statali di preparare le elezioni presidenziali anticipate", si legge nel comunicato.
Sale a sette morti e piu' di 600 feriti il bilancio degli scontri tra i sostenitori e gli oppositori del presidente egiziano Mohamed Morsi, secondo fonti mediche e della sicurezza. Cinque vittime si sono registrate ad Assiut, Beni Suef e Fayoum, a sud del Cairo; due nell'assalto al quartier generale dei Fratelli Musulmani.
Una marea umana aveva invaso ieri sera il Cairo e tutte le regioni dell'Egitto per dire al presidente Mohamed Morsi, il primo dei Fratelli musulmani, 'vattene'. Si è trattato delle manifestazioni più imponenti mai avvenute dalla caduta di Mubarak nel 2011: secondo fonti dell'opposizione, circa 17 milioni di persone sono scese in strada.
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