L'AQUILA - Una fiaccolata che ha sfidato il maltempo quella che nella notte ha illuminato le strade puntellate del centro storico aquilano. La pioggia, caduta copiosa per tutta la giornata, si è fermata solo in tarda serata, lasciando spazio ad un cielo meno minaccioso. La città è tornata a riempirsi, per il terzo anno, di fiaccole e ricordi per celebrare l'anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la città, spazzando via 309 vite e distruggendo tutto il cento storico. L'Aquila è tornata così a ricordare le vittime del terremoto che alle 3:32 di tre anni fa rase al suolo il capoluogo e altri 56 paesi abruzzesi. Presente alla fiaccolata e al raccoglimento in Piazza Duomo, ai quali hanno partecipato circa 10.000 persone, anche il ministro Barca, che oggi incontrerà i sindaci del territorio a Rocca di Mezzo.
Un corteo silenzioso infranto solo dai 309 rintocchi della campana della chiesa delle Anime Sante, accompagnati dalla lettura dei nomi delle vittime. Insieme a loro sono state ricordate anche due giovani di Scoppito, Mariagrazia Rotili e Pamela Mattei, vittime di un incidente stradale mentre tornavano dalla fiaccolata dello scorso anno.
Il corteo era aperto da striscioni degli studenti universitari, con le foto degli otto giovani morti nella Casa dello studente e la scritta "È triste leggere negli occhi di mamma e papà la certezza che neanche stasera tornerò a casa"
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