venerdì 6 aprile 2012

I maoisti rapitori di Paolo Bosusco minacciano “un passo estremo”. Ultimatum di 96 ore


Paolo Bosusco
BHUBANESWAR - Il leader dei maoisti Panda ha annunciato oggi in un nuovo audio messaggio di non essere disposto a rilasciare l'ostaggio italiano Paolo Bosusco a causa dell'offerta insufficiente formulata dal governo dell'Orissa, giudicata una "farsa". Lo riferisce l'emittente indiana Ndtv.
I maoisti hanno lanciato un ultimatum al governo dell'Orissa per adempiere alle condizioni richieste per il rilascio dell'ostaggio italiano Paolo Bosusco in mancanza del quale i ribelli minacciano di compiere un "passo estremo". Novantasei ore è l'ultimatum stabilito  per ottenere quanto da loro preteso in cambio del rilascio di Bosusco.
La risposta di Panda è giunta dopo che il 'chief minister' dell'Orissa Naveen Patnaik aveva presentato ieri un elenco di 27 persone (quattro riguardanti le richieste dei rapitori di Bosusco e 23 quelli di un deputato tribale) di cui il governo avrebbe "facilitato" l'uscita dal carcere. 
Il vento negativo per l'ostaggio italiano si era percepito già in mattinata a Bhubaneswar, quando si erano riuniti nuovamente i negoziatori del governo locale (guidati dal 'numero due' del Dipartimento dell'Interno, UN Behera) e quelli designati dai maoisti, B.D. Sharma e Dandapani Mohanty. Questi ultimi avevano dichiarato al termine del round negoziale: "Siamo incapaci di comprendere il verbo 'facilitare', perché può anche non voler dire nulla. Il governo dovrebbe chiarire in che modo faciliterà il rilascio".

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