Vigor Bovolenta in maglia azzurra |
MACERATA - Il centrale ed ex azzurro di pallavolo Vigor Bovolenta, 37 anni, e' morto stroncato da un malore accusato nel corso della partita di B2 che stava disputando con la sua Volley Forli' contro la Lube a Macerata. Lo ha reso noto la Lega pallavolo serie A. "Mi gira la testa, aiutatemi che cado". Si è toccato il fianco sinistro, vicino al cuore, e si é accasciato a terra. Vigor Bovolenta, nel terzo set di Lube Macerata-Volley Forlì, si è presentato sulla linea di battuta, ha gettato la palla dall'altra parte e ha chiesto aiuto. Ma per l'ex azzurro 37enne, subito soccorso dai sanitari del 118 a bordo campo, non c'é stato nulla da fare. Bovolenta è stato trasportato in condizioni disperate all' ospedale di Macerata e tutti i tentativi dei medici sono stati vani. L'atleta, che avrebbe compiuto 38 anni il 30 maggio, è morto poco dopo, tra le lacrime dei compagni di squadra, dell' allenatore Stefano Mascetti e dei giocatori e dirigenti di Macerata. Vigor Bovolenta abitava a Ravenna con la moglie, Federica Lisi (anche lei ex giocatrice di pallavolo), e i quattro figli. Bovolenta aveva disputato 553 partite in serie A1 in 21 anni, fino al 2011. Nel suo curriculum due scudetti, due coppe campioni, altre coppe europee, un Mondiale per Club, un argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, un Europeo e quattro World League.
Bovolenta aveva accettato la scorsa estate di mettersi in gioco in B2 sposando il progetto del presidente Giovanni Gavelli. ''Nel momento in cui ho scelto Forli' - spiegava l'atleta in una lettera aperta al mondo del volley - sapevo che non sarebbe stato semplice; la societa', mostrando serieta', ha deciso, nonostante il difficile momento economico generale, di proseguire l'attivita' e ripartire dai giovani attraverso una piu' modesta B2. Ho deciso comunque di rimanere qui, lavorando alla ricostruzione di questa squadra, convinto in questo anche dalla volonta' di rimanere vicino alla mia famiglia, che mi ha fino ad ora sempre seguito nelle varie citta' in cui ho
giocato. Dopo che loro sono stati al mio fianco, credo sia arrivato il momento che io cammini al fianco loro''.
giocato. Dopo che loro sono stati al mio fianco, credo sia arrivato il momento che io cammini al fianco loro''.
''Scegliere il progetto di Forli' - aggiungeva - significa per me rivestire anche un doppio ruolo. A quello di atleta,affianco infatti una nuova responsabilita' nell'area marketing, una nuova avventura personale e professionaleche mi permettera' di rimanere ancora nel volley giocato. Colgo l'occasione per mandare un saluto ed un ringraziamento a tutte le societa' dove ho giocato, Ravenna, Ferrara, Roma, Palermo, Modena, Piacenza, Perugia, Forli'; e a quelle squadre con cui ho avuto sfide avvincenti, sane ed esaltanti, per me e tutti i loro tifosi''.
''Ho iniziato la mia carriera - scriveva ancora Bovolenta - a 15 anni, allontanandomi da mio papa' Gino, mamma Luciana e mia sorella Ambra, oggi scelgo di rimanere vicino a Federica e ai miei 4 bambini. Ringrazio tutti con un unico abbraccio per essermi stati vicini sempre, anche nei momenti meno semplici''. Poi, una conclusione commovente: ''Dedico la mia carriera, fatta di vittorie importanti ma anche di sconfitte, a mio fratello Antonio, che mi guarda da lassu'''.
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