Antonio Tabucchi, morto stamattina a Lisbona |
Aveva iniziato l'attivita' di scrittore nel 1975 con il romanzo "Piazza d'Italia", cui fecero seguito varie raccolte di racconti ("Il gioco del rovescio" del 1981 e "Piccoli equivoci senza importanza" del 1985). Il successo giunse con i romanzi "Requiem" del 1992 e soprattutto "Sostiene Pereira" del 1994, con cui vinse anche il premio Campiello. Il volume, pubblicato da Feltrinelli, e' ambientato a Lisbona durante la dittatura di Salazar. L'impegno civile e l'alone di mistero che pervadono lo stile letterario di Tabucchi sono stati confermati nelle sue ultime opere importanti: "La testa perduta di Damasceno Monteiro" del 1996 e soprattutto il romanzo epistolare "Si sta facendo sempre piu' tardi" del 2001.
Nel 2003 appare in libreria "Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori", sette testi di poetica, per la maggior parte inediti o inediti in Italia. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo "L'oca al passo" (2006) e "Il tempo invecchia in fretta" (2009). L'ultima fatica letteraria e' "racconti con figure" (2011). I suoi libri sono tradotti in quaranta lingue.
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