TRIPOLI - Numerose, potenti esplosioni sono state udite questa notte a Tripoli, ripetutamente sorvolata da aerei della Nato. Una decina di deflagrazioni hanno scosso la capitale libica a partire dall'una e trenta. La televisione locale ha segnalato poco dopo che "alcune località civili e militari" a Khellat al Ferjan, nel sobborgo sudorientale di Tripoli, sono state "obiettivo di incursioni dell'aggressore colonialista crociato".
Nel frattempo prosegue l'offensiva dei ribelli libici che hanno sabotato un oleodotto nella regione del Djebel Nefussa, a sudovest di Tripoli, che alimenta l'unica raffineria ancora in attività nel Paese: lo ha riferito ieri sera il vice-ministro libico agli Affari esteri, Khaled Kaaim. "I ribelli hanno chiuso una valvola della conduttura e vi hanno versato sopra una grande quantità di cemento armato nella regione di al Rayaniya", ha dichiarato Kaaim durante una conferenza stampa, facendo riferimento anche a una penuria di elettricità a Tripoli e dintorni.
Secondo il vice ministro libico, l'oleodotto alimenta la raffineria di Zawiyah, 50 chilometri a ovest di Tripoli.
Nel frattempo prosegue l'offensiva dei ribelli libici che hanno sabotato un oleodotto nella regione del Djebel Nefussa, a sudovest di Tripoli, che alimenta l'unica raffineria ancora in attività nel Paese: lo ha riferito ieri sera il vice-ministro libico agli Affari esteri, Khaled Kaaim. "I ribelli hanno chiuso una valvola della conduttura e vi hanno versato sopra una grande quantità di cemento armato nella regione di al Rayaniya", ha dichiarato Kaaim durante una conferenza stampa, facendo riferimento anche a una penuria di elettricità a Tripoli e dintorni.
Secondo il vice ministro libico, l'oleodotto alimenta la raffineria di Zawiyah, 50 chilometri a ovest di Tripoli.
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