VERONA - Si inaugura oggi Solarexpo, alla Fiera di Verona, mostra-convegno internazionale sulle energie rinnovabili con 1.400 espositori provenienti da 40 paesi di tutto il mondo, 11 padiglioni espositivi e 70mila visitatori professionali attesi. In apertura gli "stati generali" della green economy in Italia e la sfida che le rinnovabili lanciano al nucleare.
Se ne parla nell'evento inaugurale "La nuova disciplina di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni nazionali dei produttori" alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. In agenda il tema caldo degli sconvolgimenti generati nel panorama energetico mondiale dallo 'tsunami nucleare' e dalle tensioni in Nord Africa: è cioé l'opportunità concreta per le energie rinnovabili di candidarsi a un ruolo centrale nei sistemi energetici dei paesi avanzati già all'orizzonte del 2020, e a crescere ancor più nei decenni successivi.
Il traino sul piano internazionale viene ancora una volta dalla Germania, che ha messo allo studio un nuovo piano energetico nazionale, atteso già per fine giugno, coinvolgendo tutti gli attori sociali e sotto la guida non solo di energetici ed economisti, ma anche di un vero e proprio comitato etico. Per quanto riguarda il fotovoltaico, secondo gli operatori del settore, "nonostante il clima di incertezza creato negli ultimi tre mesi dal dibattito sui tagli agli incentivi e sui tetti annui", la bozza del nuovo conto energia fa presumere che anche il 2011 sarà un anno boom per il fotovoltaico italiano, rafforzando la posizione dell'Italia come secondo mercato al mondo, davanti a paesi come Usa e Giappone.
Al forum di apertura di Solarexpo alla ribalta anche le altre rinnovabili elettriche (eolico, mini-idroelettrico, solare termico a concentrazione), le rinnovabili termiche e la loro integrazione con le tecnologie efficienti negli edifici (solare termico, pompe di calore, cogenerazione, tecnologie di greenbuilding), e tutte le bionergie (biomasse, biocarburanti, biogas).
Se ne parla nell'evento inaugurale "La nuova disciplina di promozione delle energie rinnovabili. Forum tra le istituzioni e le associazioni nazionali dei produttori" alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. In agenda il tema caldo degli sconvolgimenti generati nel panorama energetico mondiale dallo 'tsunami nucleare' e dalle tensioni in Nord Africa: è cioé l'opportunità concreta per le energie rinnovabili di candidarsi a un ruolo centrale nei sistemi energetici dei paesi avanzati già all'orizzonte del 2020, e a crescere ancor più nei decenni successivi.
Il traino sul piano internazionale viene ancora una volta dalla Germania, che ha messo allo studio un nuovo piano energetico nazionale, atteso già per fine giugno, coinvolgendo tutti gli attori sociali e sotto la guida non solo di energetici ed economisti, ma anche di un vero e proprio comitato etico. Per quanto riguarda il fotovoltaico, secondo gli operatori del settore, "nonostante il clima di incertezza creato negli ultimi tre mesi dal dibattito sui tagli agli incentivi e sui tetti annui", la bozza del nuovo conto energia fa presumere che anche il 2011 sarà un anno boom per il fotovoltaico italiano, rafforzando la posizione dell'Italia come secondo mercato al mondo, davanti a paesi come Usa e Giappone.
Al forum di apertura di Solarexpo alla ribalta anche le altre rinnovabili elettriche (eolico, mini-idroelettrico, solare termico a concentrazione), le rinnovabili termiche e la loro integrazione con le tecnologie efficienti negli edifici (solare termico, pompe di calore, cogenerazione, tecnologie di greenbuilding), e tutte le bionergie (biomasse, biocarburanti, biogas).
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