TRIPOLI - Il figlio più giovane di Muammar Gheddafi, Saif al Arab, e tre nipoti del colonnello, sono stati uccisi ieri in un raid aereo della Nato a Tripoli. L'obiettivo era però il colonnello, rimasto illeso come la moglie, ha riferito il portavoce del governo Mussa Ibrahim, in conferenza stampa. La notizia è stata accolta con spari in aria a Bengasi, sede del consiglio nazionale di transizione. La Nato ha confermato i raid nel settore di Bab al-Aziziya, dove ha sede il bunker di Gheddafi, ma non ha fornito notizie certe sull'uccisione di Saif al Araba. "Sono al corrente di informazioni non confermate dei mass media secondo le quali alcuni membri della famiglia Gheddafi potrebbero essere stati uccisi. Ci rammarichiamo di ogni perdita di vita umana, particolarmente quella di civili innocenti", ha detto il generale Charles Bouchard, comandante dell'operazione 'Unified Protector'.
"La casa di Saif al Arab Muammar Gheddafi, il più giovane dei figli della Guida, è stata attaccata con mezzi potenti. La Guida e sua moglie erano nella casa con amici e parenti" ma il rais è rimasto illeso, ha dichiarato il portavoce del governo, Mussa Ibrahim in una conferenza stampa.
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