NEWPORT - Il vertice della Nato ha approvato il nuovo piano di risposta dell'Alleanza (Rap) che include le spearhead, una forza di intervento immediato che avrà cinque basi-deposito nei paesi baltici, Polonia e Romania e che sarà "molto reattiva" e "avrà una presenza continua" nell'est europeo. Lo ha annunciato il segretario Anders Fogh Rasmussen.
L'ok al nuovo piano di risposta "manda un chiaro messaggio: la Nato protegge tutti gli alleati, in ogni momento", ha aggiunto il segretarario secondo cui la decisione "manda anche un messaggio ai potenziali aggressori: se anche dovessero solo pensare di attaccare un alleato, sappiano che dovranno affrontare l'intera Alleanza".
Il prossimo vertice della Nato si terrà in Polonia nel 2016, hanno annunciato il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rassmussen, ed il presidente polacco Bronisław Komorowski.
Una task force multinazionale per bloccare il flusso di combattenti stranieri che arrivano in Siria e da lì approdano in Iraq: è una delle altre decisioni prese al summit della Nato, come sottolinea una nota congiunta del segretario di Stato Usa, John Kerry, e del capo del Pentagono, Chuck Hagel. La coalizione internazionale anti-Isis - si legge - dovrà inoltre dare sostegno militare all'Iraq, contrastare le forme di finanziamento dell'Isis, affrontare le crisi umanitarie e delegittimare l'ideologia dell'Isis.
"I combattenti stranieri rappresentano una grave minaccia per gli alleati della Nato", affermano Kerry e Hagel aggiungendo che "lavoreremo di concerto per annullare ogni fonte di entrata per l'Isis, anche sul fronte del commercio dei prodotti petroliferi. E - si legge ancora nella nota - riterremo responsabili tutti coloro che violeranno i divieti internazionali su tale commercio".
Londra si impegna a partecipare al nuovo piano di risposta rapida Nato (Rap) con 1.000 uomini nell'ambito della forza di intervento immediato ''in grado di intervenire ovunque nel mondo in 2-5 giorni'', annunciata oggi al vertice dell'Alleanza in Galles. Lo ha confermato Downing Street. Si tratta del 25% delle forze previste al momento per la cosiddetta Spearhead (punta di lancia), che conterà circa 4.000 soldati in tutto e avrà cinque basi-deposito nei paesi baltici, Polonia e Romania. Il primo ministro David Cameron aveva in un primo momento menzionato il contribuito di 3.500 soldati britannici, ma con riferimento alle forze impegnate in esercitazioni Nato nei baltici e in Europa dell'Est nei prossimi due anni.
La Nato sta agli accordi presi con Mosca e al Memorandum di Budapest, ma la Russia ''ne ha violato i principi in più punti, e dunque l'articolo 5, la disponibilità di essere pronti gli uni per gli altri, ha assunto maggior significato''. Lo ha detto Angela Merkel a Newport, a margine del vertice Nato. ''Abbiamo chiarito che tutti i paesi dell'alleanza godono della protezione - ha continuato Merkel - e deciso tutta una serie di misure, in modo che anche nella prassi possano essere messe in pratica, anche se noi contiamo sul fatto che auspicabilmente, non saranno necessarie''.
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