La corsa dell'invasore verso la Casa Bianca, ripresa da un telefonino |
WASHINGTON - Allarme rientrato alla Casa Bianca dove un uomo ha scavalcato la cancellata e si è avvicinato all'edificio presidenziale provocandone la parziale evacuazione, cosa accaduta assai di rado. Al momento dell'incidente il presidente Barack Obama e la sua famiglia erano già partiti per Camp David. L'uomo è stato fermato dal servizio di sicurezza della Casa Bianca. Il sospettato, secondo quanto riportano i media americani, si chiama Omar Gonzalez, di 42 anni, del Texas, che si triova adesso, sotto stretta sorveglianza, in ospedale. L'uomo, in jeans e camicia scura, che ha scalato la recinzione nord poco dopo 7:00 (ore 14 in Italia) sembrava essere disarmato, ma ha ignorato l’ordine di fermarsi, ha detto il portavoce del Secret Service Ed Donovan. E’ invece sfrecciato attraverso il prato ed è stato affrontato appena dentro le porte del Portico nord, il grande ingresso con colonne che si affaccia sulla Pennsylvania Avenue.
La violazione della sicurezza ha innescato una rara evacuazione di gran parte della Casa Bianca, con ufficiali dei servizi segreti che mostravano le loro armi mentre i giornalisti venivano evacuati da una porta laterale
Per i servizi segreti, l'incidente è stato un episodio devastante che ha spinto nuovi interrogativi circa la capacità dell’agenzia di proteggere il presidente. Jason Chaffetz, che presiede il panel sulla sorveglianza sulla sicurezza nazionale, ha definito il fatto "totalmente inaccettabile"e ha aggiunto che l'incidente è stato solo uno di una serie di mancanze di sicurezza del Servizio Segreto.
"Purtroppo, essi non riescono a fare il loro lavoro", ha detto Chaffetz. "Questi sono buoni uomini e donne, ma la dirigenza del Secret Service ha un sacco di domande a cui rispondere." "La porta era aperta?" ha aggiunto incredulo.
Il Secret Service ha detto che l'incidente sarebbe stato attentamente rivisto per assicurare che siano stati seguiti i protocolli corretti (evidentemente, no).
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