AUBURN HILLS - Il premier Matteo Renzi è nel quartier generale di Chrysler ad Auburn Hills. A riceverlo l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Dopo un rapido scambio di saluti i due si sono avviati per un giro della sede, il secondo maggiore edificio americano dopo il Pentagono.
"Continuiamo ad appoggiare il presidente Renzi - Marchionne - per l'agenda di riforme che sta portando avanti. E' essenziale avere un indirizzo chiaro e penso che ce lo stia dando". Da parte di Fiat "l'impegno c'è" a sviluppare attività in Italia.
Fiat - ha ribattuto Renzi - è un'azienda storica e credo che oggi sia una grande azienda con capacità globale. Questa è una scommessa che ci piace, l'idea del Made in italy che vogliamo supportare e difendere. A me - ha proseguito il premier -sta a cuore ridurre la disoccupazione in Italia e per far questo faremo tutto il necessario. Non ho paura dei poteri forti. Sono orgoglioso da italiano che ci sia Fiat Chrysler Automobiles, la globalizzazione è la maggiore opportunita' che ha l'Italia. Nessun modello è un modello che vale per tutti i paesi - ha detto ancora Renzi - e il welfare dello Stato in Italia è diverso da quello americano ed io non farei a cambio. Farei invece a ''cambio col modello universitario americano''.
"Quello che mi accomuna con Marchionne? Spero il finale'' dice Renzi, sottolineando che "Marchionne ha preso due aziende bollite. Come ce l'hanno fatta i 15.000 dipendenti Chrysler in questo edificio, l'obiettivo è poter dire che così ce la faremo anche in Italia" conclude.
"Renzi, come me, non ha paura" chiosa Marchionne. L'Italia e' un paese da ricostruire e Renzi ha davanti un'agenda enorme.
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