CASELLA (Genova) - Un artigiano albanese di 44 anni ha ucciso la moglie connazionale di 30 la notte scorsa nella loro casa di Casella in Valle Scrivia. L'uomo ha colpito la donna con 7 fendenti, usando due coltelli, uno lasciato conficcato nel petto. Poi, sotto choc e ubriaco, ha chiamato i carabinieri e si è costituito. L'omicidio mentre in casa c'erano i 2 figli di 4 e 3 anni. Ai militari ha detto di non svegliarli e di “pensare ai loro biberon”.
L’omicida è un cittadino albanese di 44 anni, Adrian Balliu, già noto alle forze dell’ordine (ha precedenti per droga, ha avuto la patente sospesa ed è accusato di minacce nei confronti di un artigianocon il quale aveva lavorato), la moglie una connazionale di 30 anni, Valmira Balliu. Secondo la prima ricostruzione, l’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 0,40 nel condominio di via Avosso dove la famiglia viveva da un paio d’anni. Tutto sarebbe nato da una lite dovuta al fatto che l’uomo era rientrato a casa ubriaco (il valore limite è di 0,5. l’alcoltest l’ha trovato positivo con 2,4); la moglie (erano sposati da 2-3 anni) gli avrebbe detto: «Non puoi ridurti sempre così». Lui allora avrebbe dapprima cercato di soffocarla con un cuscino, poi è andato in cucina a prendere un coltello per colpirla. I due figli, ora affidati a un parente della vittima, erano nell’altra stanza, non si sa se a dormire realmente o a rifugiarsi per la lite.
Nessun commento:
Posta un commento