KIEV - Il parlamento ucraino ha chiuso la seduta
straordinaria sulle riforme chieste dall'Ue per l'accordo di associazione senza
discutere, come atteso, di una soluzione al caso della leader dell'opposizione
in carcere, Iulia Timoshenko
E la commissione presidenziale ha rifiutato la grazia alla
Timoshenko. Lo ha confermato il deputato del partito 'Patria' dell'ex premier,
Andrei Shevchenko, riferendo del relativo documento mostratogli dal capogruppo
in parlamento, Arseni Iatseniuk. Secondo il documento la commissione
presidenziale per la grazia ha rifiutato di esentare dalla condanna a sette
anni di reclusione, inflittale nel 2011, la leader dell'opposizione ucraina in
carcere Iulia Timoshenko. A fine ottobre
il presidente ucraino Viktor Ianukovich si era comunque detto disponibile a
concedere alla Timoshenko la possibilità di curare in Germania un
ernia del disco per la quale è ricoverata da un anno e mezzo in un ospedale di
Kharkiv, così come chiesto dall'Ue, ma solo se il parlamento vota una legge in
tal senso. Finora però opposizione e
maggioranza non hanno trovato una soluzione condivisa, e ad essere a rischio è
un accordo di associazione e libero scambio tra Ucraina e Ue che potrebbe
essere siglato a Vilnius in un summit il 28-29 novembre.
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