mercoledì 13 novembre 2013

Niente grazia per la Timoshenko, la commissione presidenziale dice no

KIEV - Il parlamento ucraino ha chiuso la seduta straordinaria sulle riforme chieste dall'Ue per l'accordo di associazione senza discutere, come atteso, di una soluzione al caso della leader dell'opposizione in carcere, Iulia Timoshenko
E la commissione presidenziale ha rifiutato la grazia alla Timoshenko. Lo ha confermato il deputato del partito 'Patria' dell'ex premier, Andrei Shevchenko, riferendo del relativo documento mostratogli dal capogruppo in parlamento, Arseni Iatseniuk. Secondo il documento la commissione presidenziale per la grazia ha rifiutato di esentare dalla condanna a sette anni di reclusione, inflittale nel 2011, la leader dell'opposizione ucraina in carcere Iulia Timoshenko. A fine ottobre il presidente ucraino Viktor Ianukovich si era comunque detto disponibile a concedere alla Timoshenko la possibilità di curare in Germania un ernia del disco per la quale è ricoverata da un anno e mezzo in un ospedale di Kharkiv, così come chiesto dall'Ue, ma solo se il parlamento vota una legge in tal senso. Finora però opposizione e maggioranza non hanno trovato una soluzione condivisa, e ad essere a rischio è un accordo di associazione e libero scambio tra Ucraina e Ue che potrebbe essere siglato a Vilnius in un summit il 28-29 novembre.



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