LAMPEDUSA - La Procura di Agrigento ha disposto il fermo del presunto scafista del naufragio di Lampedusa in cui sono morti centinaia di immigrati. Si tratta del 35enne tunisino Kaled Bensalam, indicato da alcuni testimoni come il "comandante". E' indagato per naufragio e omicidio volontario plurimo.
Il corpo di un immigrato è stato recuperato dai soccorritori alla deriva, a circa 300 metri dall'Isola dei Conigli. Si tratta della prima vittima del naufragio il cui corpo non è stato recuperato all'interno o nelle immediate vicinanze del relitto. Il bilancio provvisorio e ufficiale della strage sale ora a 236 vittime.
Prima che divampasse l'incendio a bordo, i naufraghi di Lampedusa sono rimasti fermi al largo per due ore, avvistati da due piccole imbarcazioni civili che non sono intervenute. Lo sostengono i sei testimoni della tragedia nelle loro deposizioni agli atti dell'inchiesta della Procura di Agrigento. Uno dei sopravvissuti spiega che "si sono avvicinate due imbarcazioni alle quali abbiamo rivolto dei cenni di saluto. Erano probabilmente due pescherecci". E un altro sostiene che "credevamo che da terra ci avessero avvistati e stessero venendo a prenderci, si sono avvicinate due imbarcazioni, ma non abbiamo chiesto aiuto perché pensavamo che stessero per arrivare i soccorsi".
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