TARANTO - E' stata trovata morta Rossella Pignarosa, la 30enne scomparsa nel Tarantino lunedì sera. La donna stava rientrando a casa a bordo della sua Fiat 600 e sarebbe stata sorpresa dalla violenta pioggia che si è abbattuta sul territorio di Ginosa. Il nubifragio ha imperversato per tutta la notte in quella zona, allagando strade e abitazioni, interrompendo collegamenti, e causando il crollo di un ponte. Il corpo della donna è stato rinvenuto proprio nei pressi di un ponte che attraversa un torrente, non lontano dalla sua abitazione. I soccorritori hanno trovato prima la sua vettura, capovolta sul ciglio della strada, poi i sommozzatori hanno recuperato il corpo, che è stato riconosciuto dalla mamma e dalla sorella. Il sindaco di Ginosa, Vito De Palma, ha disposto con ordinanza la chiusura delle scuole di Ginosa e Marina di Ginosa e di tutte le strutture che offrono servizi socio-educativi e riabilitativi a minori e disabili, a seguito dei danni dovuti al maltempo. Nelle campagne del Tarantino tre persone risultano disperse. Sono un un 32enne di Montescaglioso (Matera) e una coppia di coniugi trentenni che facevano i guardiani in un capannone.
E per ragioni di sicurezza, a causa dell'eccessivo innalzamento del livello del Fiume Bradano provocato dal maltempo, a Marina di Ginosa è stato disposto lo sgombero delle abitazioni di Contrada Marinella. Alcune delle famiglie sono state accolte nella palestra della scuola "Raffaele Leone". Impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia municipale e la Protezione civile. "Si invita la popolazione - dice il sindaco - a utilizzare con la massima cautela la strada indicata e di mettersi alla guida delle auto solo se strettamente necessario".
E i forti disagi legati al maltempo continuano, con decine di interventi di Vigili del fuoco, volontari e personale della Protezione civile in provincia di Matera, in particolare nel Metapontino: anche in questa zona abbondanti piogge sono cadute dalla serata di lunedì, e oggi si lavora per rimuovere il fango da strade allagate e per svuotare dall'acqua garage e abitazioni.
Gli interventi più impegnativi a Scanzano Jonico, dove l'acqua ha bloccato il transito dei veicoli all'altezza di un cavalcavia all'ingresso dell'abitato, e a Serra Marina di Metaponto, dove la sede stradale è stata completamente invasa dal fango. Numerosi le richieste di intervento anche a Marconia di Pisticci. Disagi alla circolazione automobilistica sono stati segnalati sulla Basentana all'altezza di Bernalda, lungo la statale 175 e nel Metapontino, dove i canali non hanno sopportato la grande quantità di acqua che ha allagato i campi. Altri interventi sono stati necessari per aiutare gli automobilisti in difficoltà e le famiglie residenti nelle campagne.
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