ROMA - "Le lacrime napulitane versate per coloro che sono detenuti sono sospette da parte di chi è parte fondante di questa classe politica". Beppe Grillo dal suo blog attacca Napolitano e gli ricorda il piano carceri presentato a luglio dal M5S. "Nessuna risposta. C'erano le vacanze in Alto Adige, signor Presidente?".
Sulla proposta di Napolitano per l'amnistia e l'indulto "il sospetto che l'appello avvenga per salvare Berlusconi e una miriade di colletti bianchi è lecito". Grillo accusa anche il capo dello Stato di non essere super partes. "Lei dovrebbe esserlo e non lo è quando attacca il M5S, che rappresenta otto milioni e mezzo di italiani". Noi, continua, "abbiamo un chiodo fisso, l'onestà, e non lo baratteremo con nessuno. Noi non molleremo, si metta l'animo in pace. Ccà nisciuno è fesso"
"La commistione con le vicende di Berlusconi" riguardo al messaggio del presidente Napolitano alle Camere "non ha nessun senso". Lo ha sottolineato il segretario del Pd Guglielmo Epifani, sottolineando che la vicenda giudiziaria del Cav. "non c'entra per adesso e non c'entrerà in futuro" con il tema del sovraffollamento delle carceri. "Ho trovato offensiva e volgare la polemica scatenata nei confronti del presidente della repubblica" dopo il suo messaggio alle Camera. Accuse "assurde e irricevibili" visto che "ho trovato la scelta di Napolitano assolutamente fondata".
'L'iniziativa del Presidente della Repubblica sulle carceri ci permette finalmente di non dover scegliere più tra Cesare e Pietro, ma di scegliere una sovranità reale e giuridica che, forse, sta diventando 'francescana'''. Così stamani Marco Pannella, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, annunciando poi un''grande raduno nazionale nel capoluogo lucano, a sostegno di Napolitano''. Pannella, parlando in una delle sale del seminario di Potenza, ha spiegato che il raduno ''necessario e urgente'' dovrebbe svolgersi l'11 ottobre, ma l'iniziativa ''è in corso di organizzazione'': il leader dei Radicali ha auspicato una forte partecipazione non solo dei componenti nazionali del partito, ma anche ''della gente, con un riscontro sopratutto nelle coscienze''. Pannella ha quindi ricordato il sostegno di Silvio Berlusconi ai referendum proposti dai Radicali, ''e lui può essere considerato uno di noi, ma non i berlusconiani'', per quei quesiti referendari che ''una sinistra povera e triste, caricatura della destra, e unita dal potere, e da nessun altro valore, non ha sostenuto''. Pannella, con il ministro degli Esteri Emma Bonino ed altri esponenti del partito, ha annunciato nei giorni scorsi anche la sua candidatura in Basilicata con le liste della ''Rosa nel pugno'' alle prossime elezioni regionali che si svolgeranno a novembre.
Il leader leghista Roberto Maroni ribadisce la sua ''netta contrarietà a qualunque forma di amnistia o indulto''. E promette battaglia in aula: ''Faremo, se serve, le barricate in Parlamento per evitare che questo provvedimento passi''. L'ex ministro degli Interni, al suo arrivo a un incontro a Milano, non nega che il numero di detenuti sia un problema. Anzi, ''il sovraffollamento delle carceri è un problema serio - sostiene il governatore della Lombardia - che si risolve costruendo nuove carceri, non mettendo in libertà migliaia di detenuti''. Una strada, quella dell'amnistia, che Maroni giudica ''la peggiore delle soluzioni''. E quindi aggiunge: ''qualcuno insinua che sia una misura ad personam. Non ci voglio credere. Di certo - conclude - è una misura in sé sbagliatissima''.
'L'iniziativa del Presidente della Repubblica sulle carceri ci permette finalmente di non dover scegliere più tra Cesare e Pietro, ma di scegliere una sovranità reale e giuridica che, forse, sta diventando 'francescana'''. Così stamani Marco Pannella, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, annunciando poi un''grande raduno nazionale nel capoluogo lucano, a sostegno di Napolitano''. Pannella, parlando in una delle sale del seminario di Potenza, ha spiegato che il raduno ''necessario e urgente'' dovrebbe svolgersi l'11 ottobre, ma l'iniziativa ''è in corso di organizzazione'': il leader dei Radicali ha auspicato una forte partecipazione non solo dei componenti nazionali del partito, ma anche ''della gente, con un riscontro sopratutto nelle coscienze''. Pannella ha quindi ricordato il sostegno di Silvio Berlusconi ai referendum proposti dai Radicali, ''e lui può essere considerato uno di noi, ma non i berlusconiani'', per quei quesiti referendari che ''una sinistra povera e triste, caricatura della destra, e unita dal potere, e da nessun altro valore, non ha sostenuto''. Pannella, con il ministro degli Esteri Emma Bonino ed altri esponenti del partito, ha annunciato nei giorni scorsi anche la sua candidatura in Basilicata con le liste della ''Rosa nel pugno'' alle prossime elezioni regionali che si svolgeranno a novembre.
Il leader leghista Roberto Maroni ribadisce la sua ''netta contrarietà a qualunque forma di amnistia o indulto''. E promette battaglia in aula: ''Faremo, se serve, le barricate in Parlamento per evitare che questo provvedimento passi''. L'ex ministro degli Interni, al suo arrivo a un incontro a Milano, non nega che il numero di detenuti sia un problema. Anzi, ''il sovraffollamento delle carceri è un problema serio - sostiene il governatore della Lombardia - che si risolve costruendo nuove carceri, non mettendo in libertà migliaia di detenuti''. Una strada, quella dell'amnistia, che Maroni giudica ''la peggiore delle soluzioni''. E quindi aggiunge: ''qualcuno insinua che sia una misura ad personam. Non ci voglio credere. Di certo - conclude - è una misura in sé sbagliatissima''.
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