sabato 17 agosto 2013

Genova: la donna sfregiata con l’acido riconosce da un filmato l’aggressore: è l’ex marito

GENOVA - Sembra avvicinarsi a una svolta il giallo della donna sfregiata con l'acido lunedì a Genova. La 46enne avrebbe riconosciuto infatti dalle immagini dei video di sorveglianza dell'ospedale Galliera, dove è avvenuta l'aggressione, la sagoma dell'ex marito. In particolare al centro delle indagini ci sarebbe una maglietta, la stessa indossata nel video, e trovata a casa dell'uomo. Il 49enne è ora indagato dalla Procura per lesioni.
Il giorno dell'aggressione, la donna, Domenica Foti, aveva raccontato di non aver riconosciuto il suo aggressore, forse per lo shock e forse perché l'uomo indossava cappellino e occhiali scuri. Ora gli inquirenti stanno cercando di avvalorare la propria ipotesi, ricostruendo i movimenti dell'uomo, tramite le celle agganciate quella mattina dal suo cellulare. 
Secondo alcune testimonianze, la donna, pur non avendo mai denunciato nessuno per stalking, aveva spesso detto alle amiche e alle colleghe che di quell'uomo non ne poteva più e che in alcune occasioni lui "era stato davvero pesante". I sospetti dunque si erano incentrati proprio su di lui. 
Sin dalle prime ore dopo l'aggressione, l'uomo si era difeso, giocando la carta di un infortunio al ginocchio che l'aveva costretto all'immobilità parziale. "Non avrei potuto scappare" aveva detto ai carabinieri. Un alibi di ferro che il magistrato ha voluto controllare sottoponendo l'ex marito a una perizia tecnica sull'articolazione. La consulenza medico legale ha però evidenziato come la corsa non fosse incompatibile con la lesione.
Inoltre l'uomo, secondo quanto emerso, avrebbe dichiarato di non avere un'auto e di non poter quindi raggiungere a quell'ora di mattina l'ospedale. Anche in questo caso, il 49enne sarebbe però stato sconfessato nel corso delle indagini: i carabinieri avrebbero infatti scoperto che l'uomo aveva a disposizione uno scooter.


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