sabato 3 agosto 2013

Berlusconi: Bondi parla di “rischio guerra civile”, il Quirinale lo stoppa

ROMA - "O la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti". Così Sandro Bondi (Pdl).
Interpellati sulle dichiarazioni oBondi che, tra le altre coseambienti del Quirinale le definiscono "dichiarazioni irresponsabili".
Non mi farò chiudere la bocca da nessuno, neppure da un comunicato del Quirinale. E non accetto di essere indicato come un irresponsabile". Lo afferma Sandro Bondi, replicando al Quirinale
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 ''La nostra fortissima indignazione, ancora più ampia e profonda di quanto si poteva prevedere per la condanna al presidente Silvio Berlusconi, non sfocerà in rabbia né in comportamenti non consoni alla nostra tradizione moderata''. Lo dice Renato Schifani che replica a Bersani assicurando che non c'e' ''nessun avventurismo''. ''Il Pd - scrive Schifani in una nota - eviti di infiammare il clima già abbastanza rovente. La legittima, doverosa e sentita difesa del nostro leader storico Silvio Berlusconi non è avventurista come afferma Bersani. Crediamo seriamente e profondamente che egli abbia subito una grave ingiustizia e con lui i tanti milioni di italiani che hanno creduto per venti anni nell'uomo e nel politico''. ''Non cadremo comunque e mai - afferma il capogruppo del Pdl al Senato - nella trappola del Pd, dilaniato da lotte intestine alla ricerca di una leadership che non c'è e, quindi, la nostra fortissima indignazione, ancora più ampia e profonda di quanto si poteva prevedere per la condanna al presidente Silvio Berlusconi, non sfocerà in rabbia né in comportamenti non consoni alla nostra tradizione moderata''. ''E' naturale e comprensibile - sostiene Schifani riferendosi alle dichiarazioni di Bondi che ci siano stati e che ci saranno ancora dichiarazioni e prese di posizioni dure e determinate ma nessuna di esse improntata a intenzioni o finalità irresponsabili''. ''Questo è il momento come ho avuto modo di dire ieri di pensare e di pesare le parole e sono certo che tutto il nostro popolo saprà essere all'altezza di quanto richiede la situazione. Una cosa è certa non lasceremo mai solo Silvio Berlusconi'', conclude l'ex presidente del Senato.

Non più piazza Santi Apostoli ma via del Plebiscito dove si trova la residenza romana di Silvio Berlusconi. E' questa, salvo ulteriori ripensamenti, la location scelta dal Pdl per manifestare domani a sostegno del Cavaliere dopo la sentenza della corte di Cassazione che ha confermato la condanna a 4 anni per frode fiscale. Il programma al momento prevede solo via del Plebiscito senza altre 'tappe' come ad esempio il Quirinale.

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