BRUXELLES - I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno concordato l'iscrizione dell'ala militare degli Hezbollah libanesi nella lista nera del terrorismo, prevedendo però il mantenimento di aiuti finanziari e umanitari. Immediata la reazione di Israele: il ministro della Giustizia, Tzipi Livni, si è felicitata per la decisione "dopo anni di titubanze". Ma per il ministro degli Esteri libanese, Adnan Mansur, "ci sono state forti pressioni sulla Ue".
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