ROMA - Il premier Enrico Letta promette che al Consiglio dei ministri di mercoledì sarà presentato un piano nazionale per i giovani. E, sulle liti tra le forze che sostengono il governo, dice: "Questa maggioranza è originale e la situazione particolare. Non ci può essere una maggioranza che non discute. Bisogna farci l'abitudine". Quindi, conclude, "di fibrillazioni ce ne sono e ce ne saranno tante".
"Sinceramente non credo che sia una settimana decisiva più di altre - ha quindi precisato Letta, intervistato nel corso della trasmissione "In mezz'ora" -, in questa c'è il Consiglio Europeo ma ce ne sono state altre precedenti importanti".
"Il coraggio alle volte, come in questa occasione, è avere la prudenza necessaria. Chi dice che la tempesta è finita sbaglia. Io sono il timoniere in questo momento e ho la responsabilità di fare le cose nel tempo giusto e con prudenza perché la situazione rimane complicata".
Parlando poi dell'ipotesi, apparsa su alcuni giornali, secondo cui l'Italia rischia il default nell'arco di sei mesi, Letta ha detto: "Non è così, se facciamo le cose giuste e se con prudenza si timona la nave.
Sull'aumento dell'Iva previsto per luglio, Letta spiega: "Non è che io o il governo si voglia aumentare l'Iva: l'incremento, che è già nel bilancio dello Stato, è figlio di decisioni iniziate nella prima metà del 2011 quando di fronte a un momento crisi profonda il governo Berlusconi" decise l'aumento "per cercare di salvare la situazione". Di fatto, l'aumento "è stato già deciso e noi dobbiamo trovare le risorse per evitarlo. O spostarlo. Leggo sui giornali: molti editoriali o leader politici che dicono che bisogna evitare l'aumento dell'Iva e sono d'accordo ma l'aumento c'è. Bisogna trovare altre risorse. Sono fiducioso che troveremo una soluzione ma dico, attenzione, i diktat non servono a nessuno".
"Domani pomeriggio incontrerò il ministro Idem e parleremo e poi insieme decideremo che fare", ha detto Letta parlando del caso di Josefa Idem, accusata di non aver pagato Imu e Ici. "Confesso che non ho visto tutte le carte e che voglio vederle tutte. Dobbiamo essere garantisti e garantire opportunità e rispetto delle regole" come "elemento chiave del nostro governo. Nessun doppio standard".
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