MILANO - Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la nuova legge elettorale e ora, come annunciato da tutti i gruppi, prende il via la procedura di dimissioni dei consiglieri che porta allo scioglimento anticipato della legislatura. La legge elettorale, con l'abolizione del listino bloccato, è stata approvata dal consiglio regionale della Lombardia con 75 voti favorevoli e un contrario. Al centro del provvedimento, oltre all'abolizione del listino, la rappresentanza territoriale della province, il numero massimo di 80 consiglieri, il limite dei due mandati per il presidente della Regione e il premio di maggioranza. Modifiche apportate al progetto di legge del Pd grazie a un 'maxiemendamento' presentato da Pdl e opposizione. "Abbiamo fatto l'unità del Pdl". Così ha detto il presidente della Lombardia Roberto Formigoni dopo l'approvazione della legge elettorale mostrando un messaggio che gli aveva inviato il coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovano. "Silvio favorevole a chiudere oggi con la nuova legge elettorale - è il testo - ti ha cercato". "Voi parlavate di spaccatura - ha commentato Formigoni - c'é una unità perfetta del partito". "Ho parlato anche stamattina col ministro Cancellieri che mi ha confermato, alla luce dello scioglimento del Consiglio oggi, che il Governo fisserà la data delle elezioni in una domenica compresa tra 16 dicembre e il 27 gennaio 2013": lo ha detto il presidente Roberto Formigoni conversando con i giornalisti.
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