TERAMO - Salvatore Parolisi è stato condannato all’ergastolo questa sera per l’omicidio della moglie Melania Rea. Grazie al rito abbreviato, Parolisi dovrà scontare 30 anni di carcere.
La sentenza è stata emessa dal gup di Teramo, Marina Tommolini, dopo circa quattro ore di camera di consiglio. Gli avvocati dell'imputato avevano chiesto l'assoluzione.
La sentenza è stata emessa dal gup di Teramo, Marina Tommolini, dopo circa quattro ore di camera di consiglio. Gli avvocati dell'imputato avevano chiesto l'assoluzione.
A Salvatore Parolisi sono state comminate tutte le sanzioni accessorie, dall'interdizione perpetua dai pubblici uffici alla perdita della patria potestà genitoriale.
Parolisi era stato arrestato una prima volta a seguito di un provvedimento di custodia cautelare emesso il 18 luglio 2011, quando la competenza sulle indagini era ancora della Procura di Ascoli Piceno. Successivamente fu raggiunto, il 2 agosto dello stesso anno, da analoga misura restrittiva emessa dal gip di Teramo Giovanni Cirillo. Da allora è detenuto nel carcere Castrogno del capoluogo.
Parolisi era stato arrestato una prima volta a seguito di un provvedimento di custodia cautelare emesso il 18 luglio 2011, quando la competenza sulle indagini era ancora della Procura di Ascoli Piceno. Successivamente fu raggiunto, il 2 agosto dello stesso anno, da analoga misura restrittiva emessa dal gip di Teramo Giovanni Cirillo. Da allora è detenuto nel carcere Castrogno del capoluogo.
Una delle zie di Melania Rea si è affacciata dal portone della casa dei genitori della donna uccisa dal marito ed ha urlato ai giornalisti: "Avete sentito". Ed ha fatto un breve applauso. La donna ha anche riferito che Vittoria, la mamma di Melania, non se la sente, al momento di rilasciare dichiarazioni. "Non ha vinto nessuno, non ha vinto nessuno". Così, con le lacrime agli occhi, il papa di Melania, Gennaro Rea, ha commentato la sentenza
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