BARI - Un salumiere di 40 anni, Giuseppe di Terlizzi, e' stato ucciso nella tarda serata di venerdì con un colpo d'arma da fuoco nel suo negozio, in via Piave, a Ruvo di Puglia (Bari), durante una rapina messa a segno da un gruppo che pare fosse composto da quattro persone.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, i rapinatori sono entrati forzando la porta nel locale molto dopo l'orario di chiusura, alle 21,20, per portare via l'incasso della giornata, 300 euro. L'uomo, che era ancora al lavoro per rimettere in ordine la bottega, avrebbe tentato di reagire alla rapina suscitando la reazione dei criminali. Il salumiere è stato ucciso da un proiettile che l'ha raggiunto al volto.
I malviventi sono fuggiti a piedi: i primi a entrare nella salumeria della tragedia sono due agenti della polizia municipale, in servizio a due passi. Vedono tre ragazzini darsi a gambe. Provano a inseguirli. I tre hanno la meglio perché hanno più fiato. Si dileguano, lasciano una traccia: due passamontagna, appunto, segni di cattivi presagi. I poliziotti locali marciano dal lato opposto rispetto alla direzione di fuga dei tre. Ci mettono poco a raggiungere corso Piave, angolo via Mendozza: c'è gente che grida, piange, si dispera. Il salumiere è riverso a terra, in un lago di sangue, la testa spaccata. Morto.
I testimoni hanno parlato: due con il passamontagna. E un primo ritratto: quattro sbarbatelli, nervosissimi, «voce da ragazzini ». «Uno di loro ha occhi azzurri e capelli biondi».
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