domenica 15 aprile 2012

L’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola sta tornando in Italia. Troverà i carabinieri ad aspettarlo a Fiumicino


Valter Lavitola
BUENOS AIRES  - ''Sono preoccupato di andare in prigione. Ho paura, ma torno perché non ne posso più'''. Lo ha detto Valter Lavitola imbarcandosi al terminal C dell'aeroporto di Buenos Aires per il volo che lo riporterà in Italia, a Fiumicino, domani mattina. “Torno per chiarire la mia posizione, non ce la faccio più cosi. Non sono un delinquente", ha detto Lavitola. L'ex direttore dell'Avanti ha spiegato che tutta la sua famiglia lo sta aspettando a Roma. "L'Argentina mi piace - ha detto - ma voglio tornare in Italia". Trovera' i carabinieri del Comando provinciale di Bari ad attenderlo a Fiumicino all'arrivo, nella prima mattinata, con l'aereo da Buenos Aires.
I militari lo attenderanno per eseguire il provvedimento di custodia cautelare della magistratura barese per il quale e' ricercato dall'autunno scorso, legata all'inchiesta sui coniugi Tarantini e l'ex premier Silvio Berlusconi. Lavitola sarà condotto in carcere, non è ancora chiaro se a Bari o a Roma.
Lavitola è indagato nell'ambito dell' inchiesta sui rapporti tra i coniugi Tarantini e l'ex premier Silvio Berlusconi. L'ex direttore dell'Avanti, in jeans, aveva con se' solo una valigia e uno zainetto. Rientrando in Italia Valter Lavitola non ha intenzione di "dire niente contro Berlusconi, che rispetto moltissimo perché è una persona d'onore". E' quanto ha assicurato Lavitola a persone a lui vicine. 'Per Lavitola Berlusconi e' come se fosse un padre" hanno aggiunto le stesse fonti. "Nelle ultime ore Lavitola si è rasserenato" hanno assicurato le fonti mentre l'ex direttore dell'Avanti si imbarcava alla volta di Roma.
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