mercoledì 18 aprile 2012

Da Hemingway e Oscar Wilde, andare dove abitarono gli scrittori (nella giornata mondiale del libro)



MILANO - La camera 217 del Gran Perla, dove Hemingway era solito trascorrere i suoi soggiorni a Pamplona, é rimasta intatta e a disposizione dei propri ospiti, mentre nella stanza 411 del Pera Palace di Istanbul é stato creato un piccolo museo in onore di Agatha Christie, che nell’hotel ha scritto il celebre Assassinio sull’Orient Express. In occasione della Giornata mondiale del libro del prossimo 23 aprile, il motore di ricerca hotel www.trivago.it ha selezionato i migliori hotel del pianeta dove hanno soggiornato famosi scrittori. Da Oscar Wilde a D’Annunzio, da Göethe a Saint Exupery, dieci hotel di assoluto prestigio per sognare di rivivere le gesta dei personaggi piú noti della letteratura mondiale.


La camera di Hemingway

La festa di San Fermin deve parte della sua fortuna a Hemingway che ha ambientato a Pamplona uno dei suoi libri piú noti, Fiesta, durante le celebrazioni con la famosa corsa dei tori. Lo scrittore statunitense ha visitato diverse volte la cittadina navarra e i suoi luoghi fanno parte di un itinerario per tutti gli appassionati: bar Txoko, caffé Iruña e caffé Kutz sono imperdibili. Nei suoi soggiorni a Pamplona Hemingway soggiornava al Gran Hotel La Perla e la sua camera 217 (ora 201) é rimasta come lo era a suo tempo. Edificio storico del XIX secolo, posizione centrale, comfort tecnologico, questo hotel é un luogo ideale per chi cerca un soggiorno di alta qualitá sulle orme dello scrittore statunitense.



C’é ancora chi si ricorda a Montreaux Vladimir Nabokov andare a caccia di farfalle, una delle sue piú grandi passioni tanto che un giorno affermó “Amo la scrittura e la caccia alle farfalle, i piaceri più intensi che un uomo possa conoscere”. Lo scrittore di Lolita si trasferí nel Lago Lemano nel 1961, soggiornando fino alla sua morte in una suite del Palace di Montreaux. L’hotel, che risale al 1906, offre ai propri ospiti un’atmosfera elegante e lussuosa. Affacciato direttamente sul lago Lemano, il montreaux Palace dispone di di una Spa di oltre 2.000 mq² nella quale rilassarsi e darsi alla lettura di uno degli appassionanti romanzi di Nabokov.



La stanza di Agata Christie

Nel 1889 il noto Orient Express giungeva per la prima volta a Istanbul e sei anni piú tardi venne inaugurato il Pera Palace Hotel. Ideato per accogliere i quei viaggiatori che da Parigi si avventuravano nel Bosforo, l’albergo divenne ben presto la meta preferita da molti letterati e intellettuali di passaggio per la metropoli turca. Agatha Christie trasse l’ispirazione per il celebre Assassinio sull’Orient Express durante uno dei soggiorni al Pera Palace, precisamente nella stanza 411, ora adibita a museo in suo onore. Molto suggestive le camere con vista sul Corno d’Oro, dalle cui terrazze potersi concedere la lettura di un giallo di Agatha Christie, cercando di anticipare Hercule Poirot sul nome dell’assassino.


Il Grand Hotel de Cabourg in Normandia, inaugurato nel 1907, è situato in un'invidiabile posizione sulla costa della Manica. L'hotel fu la meta preferita dello scrittore francese Marcel Proust, che lo immortalò nella sua celebre opera Alla ricerca del tempo perduto sotto il nome di Grand Hotel de Balbec. Proust era un visitatore regolare, e la sua stanza è stata mantenuta come era originariamente. Camere spaziose, balconi che si affacciano sul mare, ampi terrazze e rigogliosi giardini combinati agli sfiziosi piatti di pesce fresco fanno sí che il soggiorno presso il Grand Hotel de Cabourg sia un trattamento indimenticabile per i sensi.

La suite di D'Annunzio

Se Gabriele D’Annunzio, cultore dell’estetismo, sceglieva il Grand Hotel et de Milan per I suoi soggiorni milanesi un motivo ci sará stato. La fortuna di questo hotel inaugurato nel 1863 é legata agli ospiti che lo hanno eletto a propria residenza durante le loro visite a Milano. Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Maria Callas sono altri illustri ospiti del Grand Hotel, a cui sono state dedicate delle suite. L’albergo offre a tutti gli ospiti un’atmosfera elegante, tipica di un hotel storico, combinata ai comfort tecnologici piú moderni. A tutti gli ospiti l’onore di sentirsi cullato e coccolato come un vate.



A due passi dal teatro nazionale, nella piazza centrale di Weimar, si trova l’Elephant Hotel, una struttura storica che risale al XVII secolo. Nei secoli celebri autori hanno soggiornato nell’albergo, da Tolstoy a Thomas Mann, anche se il nome dell’Elephant é legato a Goethe. L’edificio é una sintesi armonica di vari stili, dall’Art Déco al Bauhaus, e dispone di 99 camere ideate per offrire agli ospiti un soggiorno di elevata qualitá. Per tutti gli appassionati di libri é imperdibile la visita a Weimar della biblioteca Anna Malia Herzogin piuttosto che alle case dove hanno vissuto Goethe e Schiller.



Estoril ospitó durante la seconda guerra mondiale diversi membri dell’aristocrazia europea e molte spie in fuga dalle dittature dominanti del tempo, tanto che l’area venne ribattezzata Costa dei Re. Le storie di intrighi e spionaggi legate a quell’epoca hanno ispirato uno degli ospiti di Palacio Estoril, lo scrittore Ian Fleming, a scrivere alcuni dei suoi romanzi della saga di James Bond, tanto che alcune scene di Al servizio segreto di sua maestà sono state girate all’interno dell’albergo. Imperdibile un drink nella terrazza panoramica dell’hotel, un martini rigorosamente agitato non mescolato.


La suite Oscar Wilde

Il Cadogan a Londra, costruito nel 1887, è conosciuto soprattutto per le schermaglie amorose dei suoi illustri ospiti,  tra cui il re Edoardo d'Inghilterra, l'attrice britannica Lillie Langtry e lo scrittore e drammaturgo Oscar Wilde. Situato nei pressi di Hyde Park, Buckingham Palace, e vari musei, il Cadogan si trova nel cuore delle attrazioni turistiche e culturali di Londra. 65 camere e suite sono arredate in stile edoardiano rivisitato in chiave moderna, mentre il ristorante Langtry offre piatti creativi e fantasiose combinazioni per stuzzicare il vostro appetito.


Erano gli anni del primo dopoguerra quando un circolo di intellettuali americani si riuniva in una delle suite dell’Algonquin Hotel. Il club, divenuto noto come la Tavola rotonda dell’Algonquin, contribuí alla creazione del The New Yorker Magazine ed ebbe una certa influenza con gli scrittori dell’epoca come Hemingway e Fitzgerald. Lo stesso autore del Grande Gatsby fu ospite dell’hotel diverse volte. L’Algonquin riaprirá i battenti il 1 maggio in seguito a dei lavori di conservazione, finalizzati a far rivivere all’hotel i farzi e lo splendore di un tempo. 


James Joyce scrisse una parte del suo capolovaro, l’Ulisse, durante uno dei suoi soggiorni al Lutetia, mentre André Gide, Picasso e Saint Exupery sono stati altri celebri ospiti dell’albergo. L’edificio fu costruito nel 1910 per volere del proprietario dei grandi Magazzini Bon Marché, che voleva che i propri clienti trovassero una sistemazione di prestigio nella Ville Lumiere. Occupato dall’esercito nazista durante la guerra, venne riaperto al pubblico e riportato al suo splendore alla fine delle ostilitá. Una lussuosa Spa, un centro fitness aperto h24, la nota Bresserie Lutetia, questo hotel é pronto a coccolare i propri ospiti come un piccolo principe.  


La selezione é stata effettuata sulla base delle valutazioni di ogni hotel sul motore di ricerca hotel www.trivago.it

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