Blocchi delle forze dell'ordine attorno all'istituto |
Mentre Israele e le autorità ebraiche francesi esprimono tutto "l'orrore" per quanto accaduto, il presidente Nicolas Sarkozy ha annullato tutti gli impegni di campagna elettorale per accorrere sul posto, così come il ministro dell'Interno, Claude Gueant, e i rappresentanti delle istituzioni ebraiche di Francia, con in testa il Rabbino capo, Gilles Bernheim. E' stato dato ordine immediato di rafforzare le misure di sicurezza davanti alle scuole israelitiche del paese. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio.
Sono sotto shock i ragazzi, i genitori e gli insegnanti del piccolo istituto privato ebraico - scuola media e liceo - del quartiere residenziale della Roseraie. Ci sono, sembra, alcune tracce: la prima è un segno molto ben individuabile sul viso del killer, una cicatrice o, forse, un tatuaggio. Per il resto, si ignorano i suoi obiettivi e il suo movente, ma si sa che l'uomo ha uno straordinario sangue freddo e che conosce molto bene i luoghi in cui sferra gli attacchi. Nel caso dei militari, sembra che avesse scambiato diverse email con uno di loro. Prima ha ''sparato contro tutto quello che aveva di fronte'', poi ha anche ''inseguito alcuni bambini all'interno della scuola'': questa la dinamica della strage questa mattina, secondo la ricostruzione del procuratore Michel Valet.
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