Alcuni commilitoni del 17° genio paracadutisti a cui appartenevano i soldati uccisi |
Gli investigatori hanno trovato circa 15 cartucce di pistola trascorse in scena della sparatoria e pare che l'uomo armato avesse atteso le sue vittime, secondo un funzionario dell'ufficio del sindaco locale. "Le circostanze sono confusi e al momento attuale non posso dare alcuna spiegazione" ha detto il presidente Nicolas Sarkozy ai giornalisti durante una visita nella Marna, nella Francia orientale, aggiungendo che aveva inviato il ministro della Difesa Gerard Longuet a Montauban a dirigere le operazioni.
Il luogo della sparatoria non è lontano dalla caserma che ospita il reggimento a cui le vittime appartenevano, il 17/o del genio paracadutisti, un corpo specializzato in sminamento e combattimento urbano i cui membri sono stati spesso chiamati a partecipare alle missioni estere, in Libano, Afghanistan ed ex-Jugoslavia.
Il movente dell'agguato è ancora sconosciuto: gli inquirenti studiano diverse ipotesi, tra cui quella di un regolamento di conti. L'11 marzo scorso un altro militare, che non era in servizio, é stato ucciso in circostanze simili a Tolosa, sempre nel sud-ovest della Francia. L'uomo, sottufficiale del 1/o Reggimento Trasporti paracadutisti (Rtp) di Francazal (periferia di Tolosa), si trovava vicino alla sua moto, vicino a una palestra, quando un motociclista gli si è avvicinato sparandogli almeno un colpo alla testa, prima di darsi alla fuga.
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