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mercoledì 5 marzo 2014

Pistorius, un teste dell’accusa: mi hanno minacciato


Pistorius in aula consulta un documento
JOHANNESBURG - Un testimone chiave dell'accusa al processo a Oscar Pistorius per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp, ha affermato di aver subito minacce telefoniche poco prima di deporre in aula. Charl Johnson, un vicino di casa dell'atleta, la sua abitazione si trova a 200 metri da quella di Pistorius, ha testimoniato di aver sentito le urla della vittima e spari nella notte di San Valentino del 2013 quando Reeva fu uccisa. Johnson, che vive a Johannesburg in una casa a 200 metri da quella di Pistorius, ha detto in aula di aver ricevuto delle telefonate quando si trovava già in tribunale per essere ascoltato. "Questa persona mi ha detto che il mio numero di telefono era stato dato nel corso dell'udienza. Gli ho risposto che non ero consapevole di questo fatto e che non avevo (ancora) testimoniato", ha spiegato il testimone. L'uomo, finita la chiamata, ha poi aggiunto di aver notato sul suo telefono diverse chiamate senza risposta e un messaggio vocale registrato dall'estero. "Perchè mentire in tribunale, sappiamo che Oscar non ha ucciso Reeva", queste le parole indirizzate "con tono minatorio" a Johnson nel messaggio. Il giudice per ora non ha commentato l'accaduto.
Durante il processo ha recentemente testimoniato anche sua moglie, Michelle Burger, attaccata durante la deposizione dall'avvocato del corridore sudafricano; Barry Roux ha infatti tentato di smontare il racconto della donna.

domenica 17 novembre 2013

Praia a Mare: minaccia coppia gay, il più anziano muore per lo spavento


PRAIA A MARE (Cosenza) - Litiga con una coppia di gay, Eduardo Franco Rondina, di 58 anni e il convivente Josè Angelo Lepore, di 84, minacciandoli di morte con un coltello e il più anziano dei due omosessuali muore per lo spavento. E' accaduto a Praia Mare dove un operaio, Roberto Colautti, 56 anni incensurato, è stato arrestato dai carabinieri per violazione di domicilio, resistenza, minacce e morte come conseguenza di altro delitto. Non chiare le ragioni della lite.

giovedì 12 settembre 2013

Grottaferrata: arrestato, minacciava di sfregiare la ex con l’acido

ROMA - La relazione finisce e lui comincia a perseguitarla: oltre a minacce telefoniche, lascia sotto casa o fuori del posto di lavoro bottiglie di acido muriatico unite alle foto della donna con il volto imbrattato da un pennarello e bottiglie di benzina con frasi minatorie formate con ritagli di giornali. Una serie di episodi durati oltre due mesi e che la donna, una 50enne di Grottaferrata, ha denunciato ai carabinieri.
  Le telecamere di videosorveglianza installate dopo le denunce hanno ripreso il persecutore mentre depositava una bottiglia di plastica identica a quelle rinvenute in precedenza: la vittima ha riconosciuto in quelle immagini il suo ex compagno, un 62enne originario della provincia di Roma.
  Dalla perquisizione effettuata nell'abitazione dell'uomo, i carabinieri di Grottaferrata hanno trovato bottiglie, acido e liquido infiammabile uguali a quelli utilizzati per le minacce.

  L'uomo, residente nella stessa città della vittima, e' stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Velletri, a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria.

venerdì 2 agosto 2013

“Gravi e credibili” le minacce di Al Qaeda alle ambasciate Usa in Medio Oriente, Africa e Asia. Domenica ne chiudono 21

Le ambasciate Usa chiuse domenica
WASHINGTON - Sono legate ad Al Qaeda le minacce che porteranno domenica alla chiusura di molte ambasciate americane in Medio Oriente, Nord Africa e Asia centromeridionale. Lo ha comunicato il presidente della Commissione Esteri della Camera dei Rappresentanti, Ed Royce. A sicurezza delle ambasciate di Roma e Madrid, invece, saranno schierati i marine.
Un alto ufficiale del dipartimento di Stato, che ha parlato ai media in forma anonima, ha definito "credibili e gravi" le minacce terroristiche contro gli Usa. Mentre alti ufficiali della diplomazia hanno parlato del rafforzamento della protezione anche per altri punti di interesse americano, come strutture e basi militari all'estero. 

La tensione si è innalzata con l'avvicinarsi dei giorni sacri della fine del Ramadan e del primo anniversario degli attacchi al consolato Usa di Bengasi, in Libia, l'11 settembre 2012, che provocò la morte dell'ambasciatore e di tre addetti americani alla sicurezza del compound.

I rischi coinvolgono diversi Paesi: gli Usa hanno fatto sapere che resteranno chiuse le sedi diplomatiche di Egitto, Iraq, Qatar, Bahrein, Kuwait, Afghanistan, Dacca in Bangladesh, Amman in Giordania, Moscate in Oman, Riad in Arabia Saudita, Algeri in Algeria, Abu Dhabi negli Emirati, Sanaa in Yemen, Tripoli in Libia. La chiusura potrebbe protrarsi anche nei giorni successivi a domenica.

Il nuovo allarme Al Qaeda è stato lanciato dal Dipartimento di Stato ed è rivolto anche a tutti i turisti americani che intendono volare in Medio Oriente, in Nord Africa e nella Penisola arabica. Il "travel altert" scade il 31 agosto. Nella nota diffusa dal Dipartimento di Stato, si sottolinea che "i cittadini americani continuano a essere potenziali obiettivi di attacchi terroristici". "Secondo recenti informazioni - prosegue il comunicato - al Qaeda e organizzazioni affiliate stanno programmando attentati, e potrebbero concentrare i loro sforzi nel periodo che va da oggi alla fine di agosto". "I cittadini americani - chiede il ministero degli Esteri Usa - devono quindi assumere tutte le precauzioni e adottare le misure di sicurezza appropriate per proteggersi durante il viaggio". Si chiede quindi a tutti di registrare il proprio piano di viaggio nel sito web del Dipartimento di Stato e iscriversi al programma Step, Smart Traveler Enrollment Program, in modo da ricevere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla sicurezza e i dati delle ambasciate o i consolati più vicini.


sabato 13 luglio 2013

Mara Carfagna denuncia utenti Facebook e Twitter per diffamazione e minacce

ROMA - Mara Carfagna ha dato mandato ai suoi legali di agire per diffamazione e minacce nei confronti di alcuni utenti di Facebook e Twitter, che nei giorni scorsi avevano postato contenuti offensivi sulle pagine dei profili dell'attuale portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati. La Carfagna ha deciso di querelare gli utenti dei due social network, che le hanno rivolto "affermazioni lesive e gravemente offensive", secondo quanto comunicato in una nota dal suo ufficio stampa.
Le offese e le minacce sono state recapitate alla Parlamentare del Pdl dopo le sue dichiArazioni a proposito del caso Mediaset; la Carfagna si era schierata contro la possibilità di "oscurare Mediaset se non ha i titoli", proposta dal senatore del Movimento 5 Stelle Mario Giarrusso. In particolare, hanno attirato l'attenzione alcune minacce personali pubblicate su Facebook: "Ti verremo a prendere a casa", recitava per esempio uno dei post. Si presume quindi che i commenti provengano da militanti del M5S, dopo che l'ipotesi di Giarrusso era stata trattata anche dal blog di Beppe Grillo.
"Ho telefonato a Mara Carfagna per esprimerle la mia solidarieta'. Chi usa il web per minacciare snatura la Rete e la sua liberta'". Lo ha scritto la presidente della Camera, Laura Boldrini, su twitter.

venerdì 14 giugno 2013

Pomigliano: esposto della Fiat contro le minacce per il sabato lavorativo

POMIGLIANO D’ARCO - Fiat Group Automobiles (Fga) ha presentato un esposto alla Procura di Nola, in provincia di Napoli, "in merito al dilagare di dichiarazioni minacciose e promesse di sabotaggio dell'attività produttiva dello stabilimento di Pomigliano in occasione del primo dei due sabati lavorativi con recupero previsto per domani e frutto dell'accordo siglato il 23 maggio scorso con le Rsa dello stabilimento". Lo rende noto il Lingotto.
"La manifestazione - sottolinea Fiat - è stata promossa con lo scopo di impedire, attraverso un'attività di picchettaggio davanti agli ingressi dell'impianto, l'entrata dei lavoratori. Il blocco, che è stato pubblicizzato attraverso numerosi volantini e comunicati, se attuato provocherebbe gravi danni occupazionali e patrimoniali all'azienda".
Nell'esposto il Lingotto chiede che "siano intraprese le iniziative più opportune al fine di consentire l'attività produttiva e per evitare il verificarsi di disordini o di episodi d'intimidazione nei confronti dei lavoratori impegnati. Come già sottolineato nei giorni scorsi, i due sabati con recupero programmati dall'accordo sono segnali positivi che devono essere colti tenendo anche conto che si tratta di iniziative previste nell'ambito del contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl). Sono stati decisi per fare fronte a un picco di produzione di vetture legate a commesse ricevute da aziende di autonoleggio".
"E' paradossale che questi gruppi, che per anni hanno accusato la Fiat dell'iniziativa di Pomigliano - conclude il comunicato - oggi non vogliano cogliere l'opportunità del mercato di consolidare i volumi produttivi raggiunti.  L'azienda auspica che le autorità competenti, che in questi anni con rigoroso zelo si sono occupate delle modalità con le quali è stato realizzato l'investimento, assicurino le condizioni per il regolare sviluppo del lavoro".

sabato 25 maggio 2013

Coppa Italia, minacce ai giocatori della Lazio

ROMA - Non prosegue sotto i migliori auspici l'avvicinamento alla finale diCoppa Italia fra Roma e Lazio. Il responsabile della comunicazione biancoceleste, Stefano De Martino, ha denunciato in conferenza stampa che i giocatori della Lazio hanno ricevuto delle telefonate di minaccia sulle proprie utenze private per perdere la partita. Il derby romano, negli ultimi tempi, è stato oggetto di tensioni: domenica allo stadio saranno presenti 1000 agenti.

"La società insieme ai diretti interessati, ha informato le autorità competenti dell'accaduto" ha spiegato De Martino. In occasione dell'ultima giornata di campionato, non più di una settimana fa, anche i tifosi della Roma avevano alzato la voce contro i propri giocatori e in modo non esattamente carino: "Vincete o scappate" si leggeva su uno striscione comparso all'Olimpico

giovedì 23 maggio 2013

Lettera di minacce con due proiettili a Ilda Bocassini


MILANO -  Una busta contenente una lettera di minacce e due proiettili è stata recapitata ieri al procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. Ne ha dato notizia il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Nel comunicato stampa, Bruti Liberati precisa che "nelle ultime settimane sono pervenute, in un crescendo, numerose lettere anonime con gravi minacce nei confronti del procuratore aggiunto Boccassini e da ultimo, ieri, una lettera contenente due proiettili".

venerdì 3 maggio 2013

La Procura di Roma apre un’indagine sulle minacce a Laura Boldrini


ROMA - La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle minacce subite dalla presidente della Camera Laura Boldrini e sui fotomontaggi che la riguardano apparsi sul web. Il pm Luca Palamara procede per minacce, diffamazione e violazione della privacy. La polizia postale ha già provveduto a far rimuovere foto e frasi minacciose. Le indagini disposte dalla procura di Roma proseguono ora per risalire agli autori dei fotomontaggi e dei messaggi lasciati sulla rete, già rimossi su disposizione della procura.