ROMA - La Squadra Mobile di Roma ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica. Silvio Fanella, il broker ritenuto il "cassiere di Mokbel", è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco il 3 luglio scorso nella sua abitazione della Camilluccia a Roma da un commando di tre finti finanzieri che ha tentato di sequestrarlo. I due avrebbero fatto parte del commando che ha eseguito il tentativo di sequestro concluso con l'omicidio. Un terzo componente, Giovanbattista Ceniti, rimasto ferito è già in carcere. Tra i possibili obiettivi dei killer, secondo gli investigatori, il 'tesoro' della truffa Telecom-Sparkle, ritrovato in parte pochi giorni dopo il delitto in un vano nascosto della villa in campagna del broker. Si trattava di denaro, orologi di pregio e diamanti.
I due fermati - Egidio Giuliani, ex esponente dei Nar, e Giuseppe La Rosa, anch'egli ritenuto legato ad ambienti dell'eversione di destra - lavoravano in una cooperativa di ex detenuti che si occupava del reinserimento in società al termine della pena. Giuliani, in passato appartenente ai Nuclei armati rivoluzionari, è stato pedinato e bloccato in zona Prati. La Rosa è stato individuato in un appartamento di Novara. I due si erano conosciuti nel carcere di Novara e avrebbero costituito il commando che ha eseguito il tentativo di sequestro conclusosi con l'omicidio di Fanella.
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