ROVIGO - Si è concluso all’una di notte con un blitz del Gis (Gruppo d'intervento speciale) dei carabinieri il caso di Costa di Rovigo, dove tre persone, i fratelli Gianni e Giuseppe Lerin e una donna che lavora per loro, erano barricate in casa e minacciavano di far esplodere l'abitazione.
I tre si erano chiusi nella loro abitazione dal tardo pomeriggio di giovedì scorso dopo che Gianni Lerin, evaso dai domiciliari, aveva minacciato con un'ascia un agricoltore della zona.
Sul posto erano arrivati i carabinieri e i due fratelli e la donna si erano barricati in casa. Le trattative sono andate avanti senza esito venerdì tutto il giorno e i militari hanno anche contattato alcuni amici dei Lerin per convincerli a desistere. Nella notte tra venerdì e sabato è poi scattato il blitz. I carabinieri sono entrati in azione ed hanno sorpreso i tre nel sonno: due sono finiti nel reparto psichiatrico, mentre Gianni Larin e’ stato portato in carcere dai militari del Comando provinciale di Rovigo.
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