giovedì 10 ottobre 2013

Tripoli, gli ex ribelli: abbiamo "arrestato" il premier su mandato della Procura (che smentisce a metà)

Ali Zeidan al momento del suo "arresto"
TRIPOLI - Il gruppo di ex-ribelli della 'Camera dei rivoluzionari di Libia' ha reso noto che “l'arresto del premier libico Ali Zeidan è stato eseguito con un mandato della Procura generale”: lo si legge sulla pagina Facebook del gruppo. Ma l'ufficio del procuratore generale di Tripoli ha smentito di aver emesso un mandato di arresto per il Primo Ministro Ali Zeidan.
Il portavoce del Dipartimento anti-crimine, sezione del ministero dell'Intero, Abdel Hakim Albulazi, ha confermato che il premier Ali Zeidan è "in custodia per un mandato di arresto emesso dal Dipartimento". Albulazi ha detto all'agenzia ufficiale Lana che Zeidan è "in buona salute e che viene trattato bene come qualsiasi cittadino libico". Il caos regna a Tripoli.
Nato pronta a intervenire - L'immediato rilascio del premier libico è stato chiesto oggi dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, il quale ha comunque precisato di essere ancora in attesa della conferma del rapimento. "La stabilità e il pieno rispetto della legge in Libia è importantissimo" ha aggiunto Rasmussen. La Nato è pronta ad intervenire per rafforzare le condizioni di sicurezza in Libia "ma sta al Paese chiederlo".

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