Carlo Lizzani |
ROMA - Il regista Carlo Lizzani si è suicidato, lanciandosi nel vuoto, dal terzo piano nel palazzo dove viveva nel centro di Roma. Lizzani aveva 91 anni. Era nato nella capitale il 3 aprile del 1922. Tra i suoi film più famosi 'Banditi a Milano', 'Fontamara', 'Cronache di poveri amanti' e 'Mussolini ultimo atto' e per la tv 'Le cinque giornate di Milano' e 'Maria Jose''.
Ad avvisare la polizia sono stati i vicini che hanno sentito un tonfo nel cortile interno del palazzo, in via dei Gracchi, nel quartiere Prati. Lizzani, prima di lanciarsi nel vuoto, ha voluto scrivere poche righe per i figli.
Un suicidio che arriva a tre anni da quello di Mario Monicelli, un altro grande del cinema italiano che la sera del 29 novembre 2010 decise di farla finita lanciandosi dal quinto piano dell'ospedale in cui era ricoverato. ''Un gesto da lucidità giovane", aveva commentato all'epoca Lizzani, ricordando che Monicelli ''era un super laico, uno che voleva gestire la sua vita fino in fondo''
Malato da tempo, ultimamente il regista usciva poco di casa, secondo quanto raccontano i vicini . "Era molto malato. So che viveva con la moglie e la badante. Ultimamente non lo vedevo quasi mai perché era un continuo andare in ospedale''.
Dalle prime indiscrezioni sembra che Lizzani fosse depresso da tempo anche a causa della malattia della moglie, costretta a letto. Lizzani ultimamente si lamentava spesso con i familiari di una vecchiaia che non era più serena.
Ad avvisare la polizia sono stati i vicini che hanno sentito un tonfo nel cortile interno del palazzo, in via dei Gracchi, nel quartiere Prati. Lizzani, prima di lanciarsi nel vuoto, ha voluto scrivere poche righe per i figli.
Dalle prime indiscrezioni sembra che Lizzani fosse depresso da tempo anche a causa della malattia della moglie, costretta a letto. Lizzani ultimamente si lamentava spesso con i familiari di una vecchiaia che non era più serena.
ROMA . La polizia sul luogo del suicidio |
Nessun commento:
Posta un commento