RICCIONE - Drogata e violentata, probabilmente da più persone, in una discoteca di Riccione. La vittima è una giovane turista lombarda, che ha vissuto momenti di terrore al Cocoricò della località balneare. La ragazza ha raccontato in lacrime l'altra notte, poco dopo le 2,30, di essere stata stuprata e ha chiesto aiuto a uno dei buttafuori, che ha subito allertato i carabinieri. E' caccia agli stupratori.
La storia, riferita dal "Resto del Carlino", ha ancora parecchie ombre. Quando ha parlato con i militari, la vittima era in stato confusionale, ma ha cercato di dare tutti gli indizi possibili agli investigatori per catturare il branco. La ragazza era arrivata nel locale con alcuni amici, con i quali alloggia in un albergo di Miramare, ma, una volta all'interno della discoteca, si era ritrovata in pista con altri giovani, di nazionalità italiana, conosciuti al momento. La ragazza ha raccontato che i nuovi "amici"le hanno passato una bottiglietta che sembrava contenesse acqua. Lei ha bevuto un lungo sorso e solo dopo si è accorta che non si trattava di acqua. Probabilmente era droga: infatti, da quel momento la giovane ha solo ricordi confusi.
Parla di un "posto chiuso", dove probabilmente sarebbe stata violentata, forse da più di una persona. E sa che a un certo punto si è messa a correre verso l'uscita, dove ha fermato un uomo della sicurezza, raccontando quello che era successo. Sono stati subito allertati alcuni carabinieri in borghese che si trovavano nei dintorni, mentre la ragazza è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato diverse ecchimosi.
I militari sono a caccia degli stupratori ed è probabile che ad aiutarli possano essere le immagini delle telecamere, che sono già state visionate. Sulla ragazza sono stati eseguiti esami tossicologici, che hanno dato esito negativo. Ma ci potrebbero essere sostanze non immediatamente rilevabili dai test, come la ketamina.
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