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ISOLA DEL GIGLIO - Con uno striscione lungo dodici metri calato dall'imbarcazione Goletta Verde, e con su scritto "dopo 581 giorni ancora qui", Legambiente è arrivata all'Isola del Giglio davanti all'area del cantiere per i lavori di rimozione della Costa Concordia per protestare. "Dopo 581 giorni - ha ribadito il presidente nazionale di Legambiente -, come in un gioco dell'oca si ritorna sempre al punto di partenza. Siamo seriamente preoccupati".
"Giù la maschera siamo davanti a una vera e propria emergenza nazionale che sembra ignorata dal ministero delle infrastrutture e trasporti che è stato latitante e muto sul caso", ha aggiunto Vittorio Cogliati Dezza. "Inoltre - ha concluso il presidente - chiediamo se per la rimozione della Costa Concordia esiste un piano B in caso di insuccesso dell'operazione".
Proprio sull'Isola toscana sono attesi per un'iniziativa dell'associazione ambientalista il Commissario per l'emergenza prefetto, Franco Gabrielli, il presidente dell'osservatorio sui lavori di rimozione, Maria Sargentini, il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, e il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli.
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