giovedì 13 giugno 2013

Sgarbi trova un cadavere nel Po. E’ un giovane disoccupato suicida

FERRARA - E' stato trovato nel Po il corpo di un 34enne, Dario Raimondi,  scomparso da casa sabato scorso a Ferrara. Secondo i carabinieri l'uomo si sarebbe suicidato. A scorgere il cadavere, affiorante dalle acque del Po di Gnocca, nei pressi di Porto Tolle, è stata una comitiva di cui faceva parte il critico d'arte Vittorio Sgarbi.  Raimondi, elettricista di 34 anni, era scomparso da Sabbioni di Pescara sabato scorso. La sua auto era stata ritrovata vicino a una golena a Zocca di Ro e da allora i vigili del fuoco erano stati impegnati nelle ricerche. Raimondi di recente aveva perso il lavoro, circostanza che lo aveva gettato nella disperazione.
La scoperta è avvenuta durante un’escursione a bordo di un’imbarcazione del Club Ferrara, sulla quale si trovava anche Sgarbi, accompagnato insieme ai suoi collaboratori dal sindaco di Ro e dal suo vice Giannini per approfondire alcuni aspetti turistici dell’area del Delta.
«Da lontano ci siamo accorti che dall'acqua affiorava qualcosa di non definito - spiega Sgarbi - ma appena ci siamo avvicinati, la macabra scoperta. Un membro dell'equipaggio si è buttato in acqua per tentare di recuperarlo. Quindi abbiamo allertato i carabinieri che si sono portati sul posto».

Turbati dalla vicenda, Sgarbi e i suoi accompagnatori hanno deciso di interrompere il viaggio che era stato organizzato per ripercorrere quei tratti del fiume raccontati da grandi scrittori italiani come Mario Soldati.

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