Roma , Università Sapienza |
ROMA - Dalla Grecia al Portogallo, l'Europa e' scesa in piazza oggi contro le politiche di austerity. La giornata di mobilitazione e' stata convocata dai sindacati e dagli attivisti e coinvolge 23 Paesi diversi. In Spagna, 'motore' dell'iniziativa, si sono gia' registrati 62 arresti e 34 feriti, per la maggior parte a Madrid. Grande mobilitazione anche in Italia, dove la Cgil ha indetto uno sciopero di 4 ore.
ROMA Scontri sul Lungotevere tra forze dell'ordine e il corteo degli studenti. Un fitto lancio di pietre e bottiglie ha preceduto gli scontri. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a "testuggine" con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell'ordine. La guerriglia è proseguita tra le auto sul Lungotevere a Roma.Molti gli automobilisti spaventati. "Giovanni dove sei?". Una madre piange e cerca il figlio sul Lungotevere. Durante la carica la signora si è infilata nel corteo, noncurante degli scontri, e ha iniziato a chiamare il nome del figlio.
Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dispersi dall'avanzata dei blindati. Dopo gli scontri, almeno una cinquantina di manifestanti risultano bloccati dalle forze dell'ordine. A decine vengono perquisiti sul ponte del controviale nel porto di Riva Grande, dove si sono concluse le scene di guerriglia. I manifestanti, che vengono identificati e perquisiti uno ad uno prima di essere rilasciati, accennano cori come "tutti liberi". Tra di loro diversi minorenni. Dietro di loro hanno lasciato auto con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi.
Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dispersi dall'avanzata dei blindati. Dopo gli scontri, almeno una cinquantina di manifestanti risultano bloccati dalle forze dell'ordine. A decine vengono perquisiti sul ponte del controviale nel porto di Riva Grande, dove si sono concluse le scene di guerriglia. I manifestanti, che vengono identificati e perquisiti uno ad uno prima di essere rilasciati, accennano cori come "tutti liberi". Tra di loro diversi minorenni. Dietro di loro hanno lasciato auto con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi.
Sempre a Roma, tensione tra forze dell'ordine e militanti di Blocco studentesco: i manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'è stata una carica di alleggerimento. I manifestanti di Blocco studentesco erano circa un centinaio e si erano radunati a Piazza del Popolo all'altezza di vai di Ripetta per tentare di raggiungere Palazzo Chigi. Ma hanno trovato un cordone delle forze dell'ordine a sbarrargli il passo. I manifestanti hanno risposto con un lancio di oggetti e sassi. Poi la carica di alleggerimento per disperderli. Tre uomini delle forze dell'ordine sono rimasti feriti. "Fischi, bandiere palestinesi, urla contro Israele, grida pro Saddam e mortaretti. E mille bambini della scuola ebraica bloccati in istituto". E' quanto avvenuto davanti alla sinagoga sul Lungotevere, durante il corteo degli studenti secondo il racconto del presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
TORINO - Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E' stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all'ospedale Mauriziano. Un gruppo di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria e hanno issato la bandiera No Tav al posto di quella europea. Hanno divelto un cancello e hanno portato via sedie e mobili, accatastandoli in strada. Alcuni autonomi, uno dei quali stava per dare fuoco alla bandiera italiana, sono stati fermati dalla polizia.
Alcune decine di manifestanti sono entrate nel cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo, compiendo atti di vandalismo: sono state rotte vetrate dei container, bagni chimici, tirate uova. Le forze dell'ordine hanno allontanato i manifestanti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.Due manifestanti sono stati fermati dalla polizia. Facevano parte del gruppo che hanno abbandonato il corteo organizzato dai Cobas per introdursi nel cantiere del grattacielo dell'istituto San Paolo.
MILANO La protesta degli studenti a Milano contro le politiche di Austerity si é rivolta contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. I Gravi disagi per la circolazione, con la concomitanza delle manifestazioni di Cgil, studenti, lavoratori del S.Raffaele per la Giornata di mobilitazione europea e sciopero generale. Secondo quanto riferito dalla Polizia locale estemporanei blocchi del traffico si registrano in diverse piazze e strade della città, sia per l'ammassamento ai vari cortei sia per la presenza di decine fino a centinaia di studenti che hanno manifestato "a macchia di leopardo".
Uno dei due tronconi del corteo degli studenti si è scontrato in due occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. I ragazzi, schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Durante i due momenti di confronto dal corteo sono volati, in direzione delle forze dell'ordine, sassi, sampietrini, fumogeni e grossi petardi. Dopo il secondo tentativo di superare l'ostacolo che li frappone all'obiettivo, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. Poi ancora altri scontri tra studenti e forze dell'ordine, questa volta all'interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell'ordine nell'androne della stazione. Cinque agenti sono rimasti feriti dllo scoppio di bombe carta. Un ragazzo di 17 anni è stato aggredito a Milano dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato 'salvato' dall'intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. "Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel - racconta uno dei due - siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perché dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi".
BRESCIA - Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz'ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.
PADOVA - Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso degli scontri a Padova, uno in modo più serio. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l'altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un'analogo ordigno rudimentale
PISA - Il corteo contro la crisi a Pisa ha raggiunto piazza dei Miracoli e qui un gruppo di manifestanti ha forzato il blocco della vigilanza riuscendo a salire sulla Torre pendente da dove ha calato uno striscione con la scritta: "Rise up. Non paghiamo la vostra crisi". L''occupazione' è finita dopo circa un'ora.
Uno dei due tronconi del corteo degli studenti si è scontrato in due occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. I ragazzi, schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Durante i due momenti di confronto dal corteo sono volati, in direzione delle forze dell'ordine, sassi, sampietrini, fumogeni e grossi petardi. Dopo il secondo tentativo di superare l'ostacolo che li frappone all'obiettivo, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. Poi ancora altri scontri tra studenti e forze dell'ordine, questa volta all'interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell'ordine nell'androne della stazione. Cinque agenti sono rimasti feriti dllo scoppio di bombe carta. Un ragazzo di 17 anni è stato aggredito a Milano dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato 'salvato' dall'intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. "Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel - racconta uno dei due - siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perché dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi".
BRESCIA - Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz'ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.
PADOVA - Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso degli scontri a Padova, uno in modo più serio. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l'altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un'analogo ordigno rudimentale
PISA - Il corteo contro la crisi a Pisa ha raggiunto piazza dei Miracoli e qui un gruppo di manifestanti ha forzato il blocco della vigilanza riuscendo a salire sulla Torre pendente da dove ha calato uno striscione con la scritta: "Rise up. Non paghiamo la vostra crisi". L''occupazione' è finita dopo circa un'ora.
Macerie davanti all'ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare "lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole". Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L'azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell'ordine, e si è conclusa senza disordini.
FIRENZE - Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c'é scritto "No al Governo delle banche e alle sue politiche", e anche "la cultura non si vende". Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.
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