ROMA - "Sono convinto che siamo in grado di spostare una parte dei voti di Bersani, voglio andarli a prendere". Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi aggiungendo di puntare anche ai voti di "Tabacci, Puppato e Vendola con cui colmare la distanza di 250mila voti. "Chi si accontenta di come sono andate le cose voti Bersani, chi vuole investire sul cambiamento può scegliere noi": così Matteo Renzi, secondo il quale "il ballottaggio è semplice, è un aut-aut". "E' già passata la gioia di ieri sera - ha aggiunto - ora ci stiamo mettendo sotto per riportare le persone a votare e iscriverne di nuove se è possibile. Siamo convinti di potercela fare".
Pier Luigi Bersani, su un eventuale patto con Nichi Vendola in vista del ballottaggio per il centrosinistra, afferma: "Non stiamo aprendo tavoli o tavolini" ma chiarisce che con Sel "ci sono evidenti punti di assonanza e convergenza" come la centralità del lavoro e la precarietà. Poi, su Matteo Renzi, "ha sempre il difettuccio di dire 'noi e loro', ma noi siamo tutti noi, loro è Berlusconi. Non c'è bisogno di fuoco amico, l'avversario è la destra".
"Il cambiamento non si fa a chiacchiere aggiunge Pier Luigi Bersani - bisogna che il cambiamento avvenga su dei fatti, accettando delle sfide. E questa sarà la chiave, che sta in poche parole, che andrò a dire sia in vista del ballottaggio sia se tocca a me".
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