ROMA - "Qualche cosa deve partire da ciò che sta succedendo oggi, stiamo valutando se dar vita a un nuovo soggetto politico", così Silvio Berlusconi a "La telefonata" di Belpietro su Canale 5. E sulle primare Pdl ha aggiunto: "Per ora vanno avanti, c'è un ufficio di presidenza che deciderà se confermare o meno le primarie del 16 dicembre". E poi un passaggio su Renzi: "Con lui anche l'Italia
Berlusconi ha anche parlato di una possibile "ricandidatura" di Monti a Palazzo Chigi: "Questa sua posizione lo pone fuori dal contrasto politico. Se lui riterrà di poter essere utile al Paese e alcune forze politiche saranno dell'idea, queste forze si potranno rivolgere a lui". "Anche se purtroppo - ha aggiunto - e questo bisogna dirlo con grande chiarezza, le politiche imposte dalla Merkel hanno portato il Paese alla recessione. Sono politiche recessive. Non si può applicare quella ricetta - ha concluso - a un Paese che non sia in grande sviluppo".
"Gli italiani sono lontani dalla politica. Il 70% degli italiani è disgustato dai partiti". Questa l'analisi di Berlusconi come premessa per annunciare "una forza nuova". "Serve - dice l'ex presidente del Consiglio - cambiare tutto, aprire gli occhi". "Credo che sia giusto che chi ha avuto l'onore di guidare il governo per dieci anni rifletta su cosa fare per compiere quella rivoluzione liberale che non si è realizzata ma non per colpa mia", afferma. "Stiamo valutando con grande senso di responsabilità la situazione", dice ancora Berlusconi. E torna a ripetere che il suo passo indietro come capo del governo è stato imposto da forze esterne al Paese. "Sono state dimissioni imposte", ripete.
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