KINSHASA - Le forze ribelli hanno riferito di aver accettato di ritirarsi dalla città orientale della Repubblica Democratica del Congo, Goma, che avevano catturato la settimana scorsa. Tuttavia, ci sono anche segnalazioni di nuovi combattimenti nell'area. E gruppi di combattenti hanno negato l’accordo.
In una riunione di emergenza i leader regionali avevano ordinato ai ribelli M23 di lasciare Goma da oggi e il comandante Antoine Manzi avrebbe accettato. Sia l’Uganda sia il Ruanda negano le accuse delle Nazioni Unite di aver appoggiato la M23, il cui comandante militare Sultani Makenga oggi è comunque volato in Uganda per colloqui, dopo di che il capo delle forze di difesa della stessa Uganda Aronda Nyakayirima aveva detto all'agenzia di stampa Reuters che Makenga aveva accettato di ritirarsi da Goma.
I leader di M23 e del Ruandasono per lo più tutsi e il Ruanda ha accusato un gruppo ribelle Hutu di attaccare il suo territorio non lontano dalla città di confine di Goma. Il Ruanda ha cercato di giustificare il suo sostegno ai gruppi ribelli dicendo che sono l'unico modo per evitare che le milizie hutu lancino i loro attacchi.
Il presidente del Ruanda Paul Kagame è salito al potere nel 1994, alla fine del genocidio dei moderati Tutsi e hutu moderati, quando molti di coloro che ne erano stati responsabili erano fuggìti in quella che è ora la Repubblica Democratica del Congo.
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