giovedì 7 giugno 2012

Terremoto: nella notte scossa di magnitudo 3.2. Il capo della protezione ivile: non serve cibo, servono soldi. Il procuratore antimafia Grasso: attenti alle infiltrazioni della criminalità organizzata


MODENA - Una scossa di magnitudo 3.2, registrata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 03.47, è stata avvertita dalla popolazione nelle province di Modena, Reggio Emilia e Mantova. Le località più vicine all'epicentro sono: Rolo (Re), Novi di Modena, San Possidonio e Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, e Moglia, in provincia di Mantova. In corso verifiche della Protezione Civile. Nelle ore notturne sono state almeno otto le scosse registrate dai sismologi. Questa la sequenza segnalata dall'Ingv: 22.08 sisma di 2.1 gradi; 00.15 di 2.2 gradi; 1.25 di 2.2 gradi; 3.37 di 2.2 gradi; 3.47 la scossa più forte di 3.2; 4.43 magnitudo 2; 5.15 di 2.4; 5.31 di 2.1. 
Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha fatto il punto sulla situazione dopo il sisma che ha colpito l'Emilia. Gli sfollati sono 17mila, "ma - ha precisato - diamo assistenza a un numero molto più ampio. Dal punto di vista dell'assistenza, al momento non registriamo criticità". Il prefetto ha spiegato che "i campi allestiti hanno ancora disponibilità di posti e che non ci sono necessità di generi primari. Anzi, qualche improvvido sindaco che ha lanciato messaggi in tal senso, poi si è pentito amaramente: non sanno più dove mettere la roba. Quelle che servono sono le risorse economiche".
"La Procura nazionale antimafia, d'accordo con la Direzione distrettuale antimafia di Bologna, metterà a disposizione risorse, uomini e informazioni per cercare, come ha fatto con L'Aquila, di evitare infiltrazioni di criminalità organizzata nelle zone terremotate. Infiltrazioni che possono iniziare sin dalla fase di rimozione delle macerie per poi ricostruire. Cercheremo di vigilare come possiamo". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.

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