ROMA - I nubifragi che si sono abbattuti con vento e grandine nelle campagne del Veneto hanno distrutto le coltivazioni di mais, frumento, ortaggi e divelto frutteti, pioppeti e altre piante facendo salire a milioni di euro i danni provocati dal maltempo al nord mentre nel mezzogiorno d'Italia permane l'ondata di calda dell'anticiclone africano Scipione. E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che ad essere colpiti sono stati i terreni agricoli tra Camposampiero e Castelfranco e i comuni di Massanzago e Borgoricco in provincia di Padova mentre a Salzano in provincia di Venezia si e' abbattuta una grandinata di mezzora con forti raffiche di vento. La grandine - sottolinea la Coldiretti - e' la piu' temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in piena produzione. I gravi danni che si sono verificati in Veneto si sommano - continua la Coldiretti - a quelli del Piemonte dove in pochi giorni sono state colpite duramente le province di Cuneo, Asti e Torino con danni a vigneti, ortaggi e seminativi. L'andamento climatico di questi giorni conferma - conclude la Coldiretti - l'anomalia di un 2012 segnato da neve, siccita' pioggia, caldo ed ora temporali e grandine che hanno messo a dura prova le campagne. Una situazione frutto dei cambiamenti climatici in atto che - conclude la Coldiretti - si manifestano in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge.
Nessun commento:
Posta un commento