Mahi e i lavori per slvarla |
NEW DEHLI - Fiato sospeso in India per seguire la sorte di una bambina di cinque anni, Mahi, che mercoledì scorso è bloccata dentro un pozzo profondo 25 metri. Ci è caduta mentre mentre giocava con i suoi amichetti nel giorno del suo compleanno. E' successo a Manesar, vicino New Delhi, ed i soccorritori hanno ingaggiato una corsa contro il tempo per cercare di salvarla. Una vicenda che colpisce anche noi italiani i quali abbiamo un ricordo ancora limpido della storia di Alfredino Rampi, il bambino di sei anni morto nel giugno 1981 a Vermicino in un pozzo di 60 metri. L'opinione pubblica indiana segue con grande apprensione gli sforzi di tecnici dell'esercito e dei servizi della metropolitana che stanno scavando un canale parallelo al pozzo per raggiungere la piccola. I soccorritori sarebbero a pochi metri dal raggiungimento della meta. Ci sono volute così tante ore perché si è dovuto far ricorso ad una trivella speciale per forare un durissimo blocco di pietra. Nulla si sa delle condizioni della piccola Mahi che non risponde più alle sollecitazioni esterne, mentre ossigeno viene pompato continuamente nel pozzo per assicurarne l'aerazione. Una microcamera, calata all'interno del canale non è riuscita a fornire indicazioni significative sullo stato di salute della bambina.
Solo nelle prime due ore Mahi ha pianto e chiesto aiuto, poi non ha più reagito a sollecitazioni e richiami dall'esterno.
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