BUDAPEST - Jutast Csanad Horvath, un giovane ungherese di 24 anni, ha sterminato la sua famiglia a colpi di spada medievale. Il ragazzo dopo la strage si era barricato in casa e per arrestarlo sono dovute intervenire le teste di cuoio della polizia. A morire sotto i suoi fendenti sono stati il padre, un piccolo impresario edile, e poi il fratello maggiore e i nonni. Ancora ignoti i motivi del folle gesto.
Il 24enne ha inoltre ferito gravemente la madre, la sorella e un altro parente stretto, tutti ricoverati adesso in ospedale. Teatro della tragedia è stata l'abitazione dove vivevano assassino e vittime a Kulcs, villaggio situato nel centro del Paese, una sessantina di chilometri a sud di Budapest.
Allertate da una segnalazione telefonica, le autorità hanno inviato sul posto una squadra dell'anti-terrorismo che, dopo aver circondato la casa ed essere poi riuscita a fare irruzione all'interno, ha catturato il pluri-omicida.
Il sindaco della località, Csaba Kiss, ha assicurato che la carneficina ha colto di sorpresa la piccola comunità: si trattava di "gente normale", ha spiegato, aggiungendo che i vicini "mai avevano avuto problemi" con loro.
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