Cielo con migliaia di stelle sopra Sant'Elena |
LONDRA - La piccola isola di Sant'Elena dove morì Napoleone a sud dell'Atlantico, a duemila chilometri dalle coste dell'Africa e a tremila da quelle del Sud America, sarà al centro di un sondaggio scientifico: l'astronomo Steve Owens sosterà tra le sue montagne per otto giorni per capire se l'isola ha un cielo abbastanza scuro da candidarla a vincere un premio internazionale e diventare un riferimento accreditato per l'osservazione stellare della comunita' scientifica.
"Questa indagine - ha detto al Guardian lo studioso - mi permetterà di determinare la qualità delle notti di Sant'Elena, non soltanto l'oscurità del cielo, ma anche la chiarezza delle stelle con l'obiettivo di trasformare il territorio in un "International Dark Sky Place", il riconoscimento dell'International Dark-Sky Association (IDA)".
Sant'Elena è la candidata ideale contro l'inquinamento luminoso, nemico degli astronomi che vivono vicino alle città che soffocano con la loro illuminazione la luce delle stelle più brillanti. "Con l'ampliamento delle metropoli ci sono sempre meno luoghi adatti alle osservazioni stellari. Più ci si allontana dalle grande città, migliore sarà la qualita' dell'osservazione astronomica. In questo senso Sant'Elena gode di un cielo davvero incontaminato al buio, caratteristica che dovrebbe permettere di scorgere la Via Lattea, molte migliaia di nebulose, comprese le nubi di Magellano, grazie anche alla sua posizione, 16 gradi a sud dell'equatore, che le permette virtualmente di avere in bella mostra ogni costellazione in un dato momento dell'anno".
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