PYONGYANG - Il tentativo della Corea del Nord di mettere in orbita il satellite Kwangmyongsong-3 ('stella splendente') per l'osservazione terrestre, è fallito. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale Kcna, dopo alcune ore di silenzio sull'esito dell'operazione, mentre circolavano i dati sempre più dettagliati forniti via via da Usa, Corea del Sud e Giappone. "Scienziati, tecnici ed esperti stanno verificando le cause di quanto è accaduto", ha riportato la Kcna.
Il lancio è avvenuto alle "ore 7 (mezzanotte in Italia), 38 minuti e 55 secondi", ha aggiunto l'agenzia. Il vettore Unha-3, fatto partire dalla base aerospaziale di Tongchang-ri, si è disintegrato solo dopo pochi minuti di volo ("uno o due", secondo il ministro della Difesa di Tokyo), all'apparenza a causa del mancato distacco tra i diversi moduli ed è caduto nel mar Giallo orientale. Dura la condanna di Casa Bianca, Seul e Tokyo, che hanno parlato di "provocazione", mentre oggi si riunirà il Consiglio di sicurezza dell'Onu per trattare la questione. Il razzo nordcoreano era un "missile Taepodong-2", vettore intercontinentale che ha la portata da 6.000 a 9.000 chilometri. Secondo il Comando della Difesa aerea nord americana (Norad), la prima parte del missile è caduta in mare a 165 chilometri a ovest di Seul. La seconda e la terza "non hanno funzionato". "In nessun momento - aggiunge il Norad - il missile o i suoi frammenti hanno rappresentato una minaccia". Il Taepodong-2 è già stato testato dalla Corea del Nord nell'aprile 2009 ed è costato un inasprimento delle sanzioni da parte dell'Onu.
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